von mas 28.03.2024 06:48 Uhr

Briciole di Memoria: Johann e Vinzenz, saltati in aria sul Col di Lana

Consultando le pagine del Foglio Annunzi Legali abbiamo trovato alcune “piccole storie” che riguardano i nostri nonni e bisnonni. Oggi raccontiamo la storia dei fratelli Johann e Vinzenz Irsara,  morti sul Col di Lana quando avevano 37 anni … in due

I "santini" nell'Ehrenbuch (Collage UT24)

Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.

Oltre a  editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese.     Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione,  minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.

Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia.

Vinzenz e Johann, di Antermëia

Quella di oggi  è una storia breve, come fin troppo breve è stata la vita dei fratelli Irsara (o Irschara, come si legge nel registro dei nati della Parrocchia), figli di Vinzenz e di Maria Magdalena “zu Campidell in Untermoi”. Antermëia è una minuscola frazione di San Martin de Tor, masi sparsi nel verde dei prati e dei pascoli dai quali sbuca, come a voler tenere a bada ogni cosa, il massicio del Pütia.  Su a 1500 metri di quota quella dei contadini è una vita dura, in un mondo difficile, ma di una bellezza struggente

Vinzenz è il più vecchio dei due, nasce il 1 febbraio 1897; Johann ha un anno di meno, viene al mondo il 4 aprile 1898.   Quando nel 1914 scoppia la guerra sono due giovanissimi Knechte / servi / famöi: a 16 e 17 anni non vengono richiamati.

Ma l’anno successivo la guerra arriva anche fra le nostre montagne, nei nostri paesi,  dentro casa, e per Vinzenz e Johann arriva il momento di prendere le armi.  Forse sono già fra gli iscritti al Casino di Bersaglio, o  forse rispondono all’estrema chiamata e si arruolano negli  Standschützen in quel maggio maledetto, quando l’alleato cambia le carte in tavola e a difendere la Heimat ci sono solo vecchi e ragazzini male armati, ma che non si tirano indietro, anzi.

 

 

  • Standschützen del Batallon Enneberg (immagine da Wikipedia)

Il 17 aprile 1916 Vinzenz e Johann, Standschützen del Battaillon Enneberg, sono sul Col di Lana, in Terra ladina, fra le loro montagne,  a un giorno di cammino da casa.

Non lo sanno, ma sotto  i loro piedi  gli italiani hanno scavato una lunga galleria e  vi hanno trasportato 5000 tonnellate di gelatina esplosiva.  La giornata passa fra colpi di artiglieria. La notte non si dorme, che l’ennesimo attacco nemico pare imminente.  Alle 23.12 gli italiani innescano elettricamente la carica e pochi minuti più tardi la mina esplode.

Il mondo va in frantumi, 10.000 tonnellate di roccia esplodono,  riempiono il cielo e poi ricadono a terra. Fra le pietre, sotto e sopra i sassi, fatti a pezzi come la roccia della montagna, ci sono anche nostri soldati, ci sono anche Johann e Vinzenz.   Hanno 37 anni in due…

Qualche tempo dopo, a casa, nella canonica di San Martin de Tor, il parroco cerca gli atti di nascita di Vinzenz e di Johann nel registro dei battesimi e a fianco dei loro nomi pone la stessa identica nota:  +1916 Col di Lana.

I fratelli Irsara hanno trovato posto anche nel Tiroler Ehrenbuch, conservato al Bergisel:Die Brüder Johann und Vinzenz Irsara kamen beim Sprengen des Col di Lana von Seite der Ital. am 18. April 1916 ums Leben.  Sempre dall’Ehrenbuch risulta che Johann, il più giovane – aveva compiuto 18 anni appena due settimane prima di finire sbriciolato dall’esplosione –   era stato decorato con la “kleine silberne Tapferkeitsmedaille”.

Dal Foglio Annunzi Legali

Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 3 gennaio 1920, nel formale linguaggio giuridico appare l’annuncio (bilingue) l’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte delle seguenti persone: 1. Vincenzo Irsara, 2. Giovanni Irsara, figli di Vincenzo e di Maria Maddalena Flöss … che nel maggio 1915 furono arruolati nei bersaglieri di Enneberg e assegnati al battaglione zappatori 7.24, risultano dispersi dal 18 aprile 1916, epoca in cui fu fatto saltare il Col di Lana. Venendo  in seguito a ciò a subentrare la presunzione legale della morte, ai sensi della legge 31 marzo 1918 BLI numero 128, vieve avviata dietro proposta di Vincenzo Irsara  dimorante a Kleinäuser (Untermais – Enneberg), la procedura della dichiarazione di morte dei dispersi”

  • Museo della Guerra a Passo Pordoi - Foto Manuela Sartori / UT24
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