Progetto co-living
In Trentino il co-living diventa realtà. Ieri è stata infatti sottoscritta la convenzione tra Provincia autonoma di Trento, Comune di Luserna, Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri e Itea Spa.
Il progetto pilota interessa il territorio degli Altipiani Cimbri e punta a contrastare lo spopolamento attraverso l’insediamento di nuovi nuclei familiari. E per il futuro è già stata coinvolta Fondazione Demarchi per elaborare una metodologia per consentire la replica di questo modello su altri territori.
A farsi promotore dell’iniziativa è l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana che – all’interno della manovra di assestamento di bilancio approvata a luglio – ha previsto che Itea possa mettere a disposizione gli alloggi rimasti inutilizzati negli ultimi 5 anni.
L’iniziativa avrà un doppio effetto positivo: frenare il fenomeno dell’abbandono della montagna da parte delle nuove generazioni e far fronte alla diffusa difficoltà di reperire alloggi a prezzi sostenibili da parte delle giovani famiglie.
Il progetto è rivolto a 4 giovani famiglie, con o senza figli. Le famiglie accolte negli appartamenti rimasti sfitti saranno chiamate solo a coprire le spese legate alle utenze e nei primi quattro anni non dovranno pagare l’affitto.