Briciole di memoria 21: “Serbi Dio l’Austriaco Regno….”
Qualche sera fa, a Grigno in Valsugana, nella Vecchia Pieve si è svolto un concerto, con la partecipazione del locale Coro Parrocchiale San Giacomo Maggiore e del Coro La Valle di Sover.
Ad una prima parte dedicata al canto popolare e di montagna, ha fatto seguito una serie di brani in ricordo dei tragici eventi della Prima Guerra Mondiale. Pezzi scelti fra i tanti che il Coro La Valle, grazie anche all’opera instancabile del suo maestro, lo storico Roberto Bazzanella, ha cercato, recuperato, armonizzato : canti dimenticati, cancellati, perduti nel vortice che ha investito la nostra Terra, non solo durante gli anni di guerra, ma anche e soprattutto, in quelli successivi.
Così, oltre a “Monti Scarpazi”, e “I Kaiserjäger”, sotto le volte della chiesa di Grigno sono risuonate le note e le parole dell’Inno Imperiale. Risuonate di nuovo, dopo un secolo di oblio , ha raccontato Bazzanella presentando il brano: “Un canto notissimo e caro ai nostri soldati, lo abbiamo intonato spesso durante il nostro viaggio fra i cimiteri di guerra, sulle tracce dei nostri nonni caduti e scomparsi; ma caro e notissimo anche a tutta la nostra popolazione. Pure questa chiesa, come tutte quelle della nostra Terra, lo ha sentito risuonare molte volte, dopo l’esibizione del Santissimo o alla fine del Te Deum.”
Così, dopo un secolo, grazie al Coro la Valle ed al suo “lavoro” di ricerca e di divulgazione della storia e dell’identità, la piccola chiesa di Grigno ha fatto da cassa armonica all’Inno di un tempo. I nostri nonni lo avrebbero sicuramente cantato assieme ai coristi… e con loro anche “la Zelina”.