160 anni di emigrazione tirolese in Brasile
In Brasile non troviamo soltanto carnevale. Ci sono anche gruppi di Schuhplattler, ristoranti che servono Knödel, corali che cantano lo Jodler, feste della polenta e città dove si può parlare il dialetto trentino.
Esiste anche il “Brasile tirolese” che tra il 1858 e il 1938 ha accolto migliaia di emigrati provenienti da tutto il Tirolo storico che si trasferirono verso le regioni più meridionali del paese, dove il clima ha loro permesso di coltivare l’uva e di produrre alcuni prodotti tipici della patria alpina.
Oggi i loro discendenti cercano informazioni sulle loro origini, sulle loro famiglie e tanti vogliono mantenere viva la memoria della loro origine tirolese. Credono sia importante sapere da dove si viene, per poter costruire un futuro di pace nel rispetto delle diverse origini.
Questo è lo spirito delle commemorazioni per i 160 anni di immigrazione tirolese in Brasile, iniziativa che parte dal Blog Tirolesi in Brasile , un portale in lingua portoghese con tantissime informazioni sulla storia dell’emigrazione, sulle cultura e sulle tradizioni degli emigrati tirolesi, a cura del Prof. Everton Altmayer di Treze Tílias e del Prof. Misael Dalbosco di Nova Trento, entrambe città fondate da tirolesi di lingua tedesca e italiana.
Proprio questa settimana è stato presentato il logo delle celebrazioni per i 160 anni di emigrazione tirolese, che fu parte della grande emigrazione austriaca verso il Brasile (prima e dopo la fine della monarchia asburgica). Il logo riporta l’aquila tirolese ed i colori della bandiera brasiliana, ideata dalla prima imperatrice brasiliana, l’arciduchesa austriaca Leopoldina d’Asburgo, con i colori delle casate reali portoghese (verde) e austriaca (giallo).
Da adesso e fino al mese di novembre, gli autori del blog organizzano e presentano moltissime iniziative culturali per narrare la storia dell’emigrazione: un lungo racconto, che inizia nel 1858 con l’arrivo di 270 tirolesi di lingua tedesca e italiana (e probabilmente anche ladina) oriundi di diversi paesi del Tirolo: di Fulpmes, Matrei, Reith, Telfs, Bressanone, Cavalese, Kastelruth, Lüsen, Merano, così come da Feldkirch in Vorarlberg (allora legato al governo d’Innsbruck).