von mas 29.12.2016 05:00 Uhr

Anche a Roma “Il Sudtirolo non è Italia“

L’ Heimatbund potrà affiggere 1000 manifesti nella capitale italiana

Tausend solcher Plakate werden in ganz Rom aufgehängt werden - Fotomontage: UT24

La scorsa estate l’Heimatbund aveva presentato regolare domanda al Comune di Roma, per ottenere l’autorizzazione ad affiggere dei manifesti con la scritta “IL SUDTIROLO NON E’ ITALIA!”, ottenendo però una risposta negativa. Avverso il divieto era stato presentato ricorso al TAR del Lazio. La settimana scorsa il tribunale amministrativo regionale ha emesso un’ordinanza di revoca del divieto di affissione, dichiarando che lo slogan non ha carattere ingiurioso, ne’ si palesa in alcun modo come lesivo della Costituzione italiana, oltre ad essere pienamente tutelato dalla libertà di espressione costituzionalmente garantita.

Il giorno dopo, il Comune di Roma ha notificato all’Heimatbund il preventivo per le spese di affissione. Tutto a posto quindi, dichiara soddisfatto Roland Lang, che ringrazia l’avvocato Rottensteiner per il suo operato. A breve si comincerà con l’affissione dei mille cartelli.

Considerato che i parlamentari sudtirolesi si lamentano sempre del fatto che a Roma i politici non siano informati sulla situazione reale del Sudtirolo, e che questo ostacoli notevolmente ogni trattativa – conclude Lang – saremo molto lieti di offrire il nostro aiuto. Sono fiducioso che il messaggio “IL SUDTIROLO NON E’ ITALIA!” sarà ben compreso a Roma”

Un po’ meno soddisfatta pare essere l’onorevole Giorgia Meloni (che ultimamente si dimostra molto interessata alle questioni sudtirolesi). Dopo le esternazioni di qualche settimana fa sulla commemorazione di Sepp Kerschbaumer a St. Pauls (Qui il link all’articolo su UT24: Ministri passati e forse futuri esternano ), la presidente di Fratelli d’Italia si affida nuovamente a Facebook:

“La decisione del Tar del Lazio di revocare il divieto del Comune di Roma e di consentire ai separatisti sudtirolesi di affiggere nella capitale dei manifesti con la scritta “Il Sudtirolo non è Italia” mi lascia basita e senza parole. Se non ci penserà la magistratura a fermare questo sfregio alla storia e all’Unità Nazionale, lo faremo noi: gli indipendentisti attacchino pure i loro ridicoli manifesti, noi di Fratelli d’Italia li copriremo uno ad uno con dei tricolore. I romani e gli italiani non meritano questo affronto e noi non lo consentiremo”

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