Ricordando Kerschbaumer: „Alla politica chiediamo coraggio“

„Stimati presenti, cari tirolesi! Siamo qui oggi per rendere omaggio a coloro che non hanno più voce: a chi ha perso la vita dietro le mura di un carcere e a chi, nel tempo, ci ha preceduti nell’eternità – ha esordito il Landeskommandant nel suo intervento a chiusura della commemorazione – E siamo qui anche per dare voce a coloro che ancora oggi non possono mettere piede nella loro Terra, costretti da decenni all’esilio. I loro destini ci obbligano alla memoria. Ci ricordano che non dobbiamo mai dimenticare le ingiustizie subite – e il prezzo che hanno pagato per le loro convinzioni.
Nicola Canestrini lo ha espresso chiaramente: un Stato democratico dimostra grandezza quando ha il coraggio di esaminare criticamente le proprie azioni, anche quando riguardano le sue stesse istituzioni.
Qui oggi voglio ricordare il caso di Luis Amplatz, che ci mostra chiaramente quanto l’Italia a quel tempo fosse distante da questo principio e quanto lo sia ancora oggi. Negli anni Novanta il procuratore generale Cuno Tarfusser condusse indagini scrupolose e incriminò i responsabili dell’omicidio di Luis Amplatz. Ma invece di affrontare la verità, il Parlamento italiano modificò appositamente la legge di procedura penale — proprio alla vigilia della sentenza della Cassazione — per proteggere coloro che avrebbero ordinato o coperto l’uccisione di Amplatz.
Il caso Amplatz, emblematico per tutti i combattenti per la libertà, ci ammonisce: Stato di diritto, diritti umani e verità non sono concessioni da elargire quando è politicamente opportuno. Sono principi irrinunciabili. Chi li prende sul serio deve essere disposto a porre domande scomode — anche sul ruolo delle autorità, dei servizi segreti e delle catene di comando politiche.“
„Per questo noi – e i nostri rappresentanti politici in Sudtirolo – dobbiamo mantenere ben saldo quell’obiettivo che ha animato i nostri combattenti per la libertà: un Tirolo che possa decidere da sé il proprio destino.
Finché facciamo parte di uno Stato che rimuove verità storiche e antepone interessi nazionali ai nostri diritti, non saremo tutelati: né culturalmente, né politicamente, né nella nostra dignità.
E per questo ci aspettiamo dalla nostra politica una posizione chiara: il coraggio di rivendicare il diritto e denunciare l’ingiustizia. Il coraggio di non perdersi nei tatticismi, ma di agire con coerenza. E il coraggio di insistere sulla verità, anche quando è scomoda. Compiacere non ci ha mai portato lontano — la fermezza sì. Più richieste e meno tattica: questo dovrà tornare a essere lo spirito della politica in Sudtirolo.“
„La politica identitaria è stata a lungo il fondamento e il collante di ogni decisione politica nella nostra Terra. Ci ha fatto progredire e ci ha plasmati in modo fondamentale. E oggi? – si è chiesto il Landeskommandant Christoph Schmid, avviandosi alla conclusione del suo intervento.
Da un lato vediamo apatia e indifferenza, dall’altro la partecipazione a alleanze poco limpide a Roma. Entrambe le cose sono pericolosissime per una minoranza — e per il cammino della nostra Terra. Questo non è il modo di governare!
Siamo qui oggi nel ricordo di persone che hanno perso la vita perché volevano un futuro più giusto per il Tirolo.
Lo dobbiamo a coloro i cui nomi sono scritti su queste corone — e a coloro che ancora attendono giustizia.
In conclusione, desidero ringraziare tutti voi che siete convenuti qui oggi: gli Schützen da vicino e da lontano, le delegazioni e gli ospiti d’onore, padre Reinald Romaner per la celebrazione della Santa Messa, la Schützenkompanie “Sepp Kerschbaumer” Eppan per l’organizzazione, la Musikkapelle St. Pauls per il solenne accompagnamento, e tutti coloro che hanno nel cuore un ricordo sincero.
Onore alla loro memoria. Onore al Tirolo.„






