Una brutta sconfitta per l’Itas trentino

La corsa sembra inarrestabile, sì, ma non come dovrebbe andare. Si sa che nello sport se non tutto molto è dovuto al caso, alle circostanze, anche alle incursioni degli amletici dardi dell’atroce fortuna… ma ieri sera l’Itas ha subito una sconfitta che ha lasciato i tifosi perplessi. “la squadra non è riuscita a mettere in campo quanto richiesto da un impegno così difficile ed importante”, ha dichiarato il coach Fabio Soli. “Penso che i giocatori debbano trovare la forza e gli stimoli per dare quel qualcosa in più che sicuramente hanno nelle loro corde”, ha poi aggiunto. Pare che il gruppo, infatti, abbia la capacità di lottare e l’abilità di stare nelle difficoltà, come ha dimostrato durante tutto il campionato e come ha sempre fatto anche in quest’ultimo periodo. “Sono convinto”, continua Soli, “che basti poco per migliorare le nostre ultime prestazioni non all’altezza”.

L’Itas ha perso tre partite di fila contro i brianzoli, lasciando loro la finale scudetto, e ne ha perse già due di fila contro Milano, dopo aver vinto la prima, nell’assurda serie che garantisce la Champions League. Quello di ieri sera più che un ko, è stato un crollo, causato dal collasso della squadra negli scambi finali del primo e del secondo set e in quello completo della terza frazione, che i gialloblù non sono riusciti nemmeno a giocare. Quinto ko nelle ultime sei partite, arrivato al termine della peggior prestazione dell’anno. Sabato 27 aprile, si disputerà gara 4, da giocare a Milano a partire dalle ore 20.30: diretta Radio Dolomiti e VBTV ma a questo punto sembra davvero difficile che questa squadra possa rialzarsi in soli tre giorni. Certo, per chi ci crede ci sono i miracoli.

Fabio Soli sembra essere ottimista: “La squadra ha meritato di arrivare a giocarsi la Finale di Champions League e di poter partecipare al massimo torneo continentale anche nella prossima stagione”, afferma, “ma con lo spirito che abbiamo visto oggi purtroppo entrambi gli obiettivi possono solo sfuggirci di mano”.

“Abbiamo però ancora tempo, occasioni ed energie per cambiare in meglio quello che stiamo facendo. Dobbiamo essere coraggiosi e ritrovare lo spirito giusto”. In bocca al lupo, ovviamente e forza Itas!