von mas 29.03.2024 17:00 Uhr

Un commissario per Luserna

La Provincia ha sciolto il consiglio comunale del piccolo comune cimbro per inadempienze amministrative.  Il problema del turn-over del personale: come risolverlo?

Che a Luserna ci fossero dei problemi si sapeva da tempo. Se ne era parlato anche nell’ultimo vertice dell’autorità delle minoranze, svoltosi proprio per analizzare la situazione nel piccolo comune cimbro, da tempo “in crisi” per la mancanza cronica di personale, in particolare per i problemi legati alla figura del segretario comunale

In quell’occasione, si era espresso senza troppi giri di parole Luigi Nicolussi Castellan, il battagliero ex sindaco: Luserna sta morendo,aveva detto. Dopo di lui il sindaco in carica, Gianni Nicolussi Zaiga (affiancato dal vicesindaco Giacomo Castelletti) aveva messo in fila le grosse difficoltà operative del Comune, da quando vige la normativa sulle gestioni associate sovracomunali. Manca un segretario comunale, è sguarnito l’ufficio tecnico, c’è un continuo turn over del personale; la stessa Corte dei Conti ha evidenziato l’insostenibilità di questa situazione. Lo sportello linguistico stesso ne risente, da anni ormai gli atti amministrativi non vengono di fatto tradotti in lingua cimbra.

Questa situazione ha creato grosse difficoltà nella gestione amministrativa, tanto che l’Amministrazione non aveva ancora redatto, approvato e quindi trasmesso a Trento il rendiconto 2022.  Una questione che potrà anche essere ritenuta “formale”, ma che non è compatibile con la normativa vigente e che mette quindi a rischio la legalità degli organi amministrativi del Comune.

Da qui la decisione della Giunta Provinciale, che ieri ha di fatto sciolto il Consiglio Comunale di Luserna, nominando un commissario. La Giunta provinciale – si legge nel comunicato della PAT – interviene con un provvedimento “volto a garantire regolarità amministrativa e contabile di cui ha bisogno la comunità di Luserna, a garanzia del mantenimento nel nostro ordinamento di un Comune baluardo di una minoranza linguistica“. L’esecutivo ha dunque nominato l’ex consigliere provinciale Nerio Giovanazzi quale commissario che sostituirà gli organi comunali nei prossimi mesi fino a nuove elezioni.

Ora sta alla comunità di Luserna raccogliersi attorno a sè stessa, per difendere la propria identità e la propria autonomia. Una comunità – quella della minoranza cimbra – troppo importante per tutta la nostra Terra: dopotutto, la presenza di minoranze culturali e linguistiche sul nostro territorio è uno dei motivi per cui la nostra Provincia gode dell’Autonomia Speciale.

Ma anche la Provincia deve fare la sua parte, nei limiti del possibile,  della normativa e dei regolamenti, ma anche un po’ più in là. La questione del personale, di cui a Luserna si lamenta il pesante turn-over, è un aspetto fondamentale.  Non è davvero possibile inserire nei concorsi e nelle selezioni per i piccoli comuni sparsi sul nostro territorio un particolare ulteriore punteggio riservato a chi in paese o sugli altipiani cimbri ci vive e ci abito. O creare delle graduatorie privilegiate? Tutto questo in modo  da agevolare queste persone rispetto a chi partecipa ad un concorso solo per chiedere il trasferimento altrove (a Trento, a Rovereto o anche fuori provincia) una volta assunto l’incarico?

E’ incostituzionale, si obietterà.  Può essere, ma la salvaguardia e sopravvivenza delle nostre comunità, soprattutto quelle più piccole e periferiche deve essere una questione centrale per la nostra Terra…

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