von Vanessa Pacher 15.04.2021 16:00 Uhr

Pacchi educativi agli studenti colpiti da Covid-19

Scuola e cooperazione: le segnalazioni di fragilità nelle scuole superano le previsioni

Foto. Ufficio Stampa PAT

Entra nel vivo l’innovativo progetto Prima Classe ideato dai consorzi Sait e Consolida in collaborazione con l’Assessorato Istruzione e cultura della Provincia per contrastare l’emergenza educativa causata dal Covid 19. Sono stati, infatti, consegnanti in questi giorni i “pacchi educativi” ai bambini e ragazzi maggiormente colpiti dalle difficoltà generate dalla pandemia, contenenti voucher per interventi di supporto educativo, libri, giochi didattici, PC, ma anche visite a musei e esperienze di socializzazione.

Sono quasi 600 le segnalazioni arrivate a Prima Classe da parte degli Istituti scolastici trentini di bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado in condizioni di difficoltà a causa della pandemia. Le fragilità evidenziate dai Consigli di Classe insieme ai Dirigenti scolastici vanno dalla povertà economica con la conseguente mancanza di strumenti tecnologici a difficoltà familiari, da problemi di natura emotiva e psicologica a quelli legati all’apprendimento. Quasi il 70% delle situazioni riguarda studenti non certificati per disabilità o bisogni educativi speciali.

Gli interventi educativi saranno realizzati da agenzia educative, prevalentemente cooperative sociali, iscritte all’albo degli enti accreditati scelte dagli stessi istituti, confermando le positive collaborazioni costruite negli anni. Grazie ai 60 mila euro del fondo “Il Trentino che fa bene ai trentini” messi a disposizione dalle Cooperative di consumo del Consorzio Sait, Prima Classe darà una prima e immediata risposta distribuendo 109 pacchi educativi differenziati a seconda dei bisogni: l’Edubox che contiene libri e giochi didattici e 15 ore di supporto educativo; il Civicbox con biglietti di entrata e accompagnamento al Muse e 15 ore di supporto educativo; infine il Tecnobox con un PC (assegnato alla scuola che a sua volta lo darà in comodato gratuito allo studente), un video di supporto per l’uso dello strumento e 4 ore di supporto educativo alla famiglia abilitante all’uso della tecnologia.

La sovrintendente Viviana Sbardella ha lodato l’iniziativa, sottolineando la sinergia vincente fra gli attori del mondo scolastico e dell’inclusione sociale, per garantire il diritto allo studio di tutti gli studenti anche in questo difficile periodo di emergenza sanitaria.

Paola Pasqualin, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Trento 6 che ha simbolicamente ricevuto i pacchi per tutte le scuole del Trentino ha sottolineato che si tratta di un dono prezioso al quale gli stessi istituti aggiungeranno risorse ed energie. Alcuni istituti utilizzeranno i buoni per il supporto educativo al termine della scuola, in estate coinvolgendo non solo gli studenti che li hanno ricevuti ma anche i loro compagni, rispondendo così ad uno dei bisogni fondamentali colpiti dalla pandemia: quello della socializzazione e delle relazioni.

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