von mas 16.01.2021 11:00 Uhr

Schwemmalm: era tutto pronto

La verità? Vogliamo aprire, ma non ce lo permettono!

La Schwemmalm (Foto dal sito web)

Sette impianti, 9 piste per un totale di 25 chilometri, pista da slittino, pista da fondo: è il comprensorio sciistico della Schwemmalm, in Ultental.   La società si era basata sulle affermazioni del presidente Kompatscher in conferenza stampa qualche giorno fa, quando – parlando di impianti sciistici e di lunedì 18 gennaio – aveva dichiarato che pur non attendendo arrivi da altre regioni o dall’estero, le stazioni sciistiche avrebbero potuto riaprire solo per i residenti. E quindi aveva preparato tutto: piste battute e impianti a punto, protocolli e procedure di sicurezza approntate,  personale pronto a prendere servizio,

Due giorni fa la doccia fredda, confermata anche nell’ordinanza di ieri: gli impianti restano chiusi; pare una decisione condivisa.  Ma a quanto pare non è proprio così.  La reazione della società non si fa attendere, ed è tutta nel comunicato che segue:

In realtà le cose stanno così: vogliamo aprire, ma non ce lo permettono! Ieri sera ci è stato comunicato che ora non ci è permesso aprire. Le piste sono preparate, il personale convocato e il piano di sicurezza attuato. Il tutto è stato fatto basandosi sulla parola della Giunta provinciale.
Quando è arrivata la notizia che non ci sarà permesso riaprire siamo rimasti completamente scioccati.  In particolar modo, a lasciarci sorpresi è il fatto che, stando alla motivazione ufficiale, le aree sciistiche non verranno aperte perché la mancanza degli ospiti non lo renderebbe redditizio.
A questo punto, l’Associazione Nazionale Esercizi Funiviari dovrebbe giocare a carte scoperte e dire: alcuni grandi comprensori sciistici non hanno voluto aprire perché lavorano principalmente con gli ospiti e per loro non ne sarebbe valsa la pena. Al contrario, noi, come la maggior parte delle piccole aree sciistiche, saremmo stati molto felici di essere aperti perché abbiamo sempre lavorato bene con gli sciatori sudtirolesi. È frustrante vedere che in Sudtirolo  non si può più fare affidamento sulla parola, ma è ancora più frustrante quando i fatti sono anche mistificati.
Solo nel nostro comprensorio sciistico (tra impianti di risalita, noleggio sci, baite) quasi 100 dipendenti sono nuovamente disoccupati.
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  1. Max
    16.01.2021

    Landeshauptmann Kompatscher hat auf der virtuellen Pressekonferenz die Pläne für ein eigenes Südtiroler Landesgesetz verteidigt. Seien die Corona-Maßnahmen der Regierung in der akuten Notstandsphase noch nachvollziehbar und akzeptabel gewesen, so sei das jetzt nicht mehr so, erklärte Kompatscher. „Notverordnungen aus Rom können nicht primäre Gesetzgebungsbefugnisse in Südtirol für Monate regeln. Hier müssen wir unseren eigenen Weg gehen, weil wir in vielen Bereichen eigene Kompetenzen haben, zum Beispiel beim Zivilschutz.“
    https://www.rainews.it/tgr/tagesschau/articoli/2020/04/tag-Suedtirol-Coronakrise-Regierung-1eb1ad8c-cd2b-428b-894d-771c5f21527a.html

    Warum öffnet die Landesregierung dann nicht die Pisten ?

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