Giuseppina Negrelli, oggi.

Oggi in Primiero c’erano entrambe, le Bundesmarketenderinnen della nostra regione: Manuela Lastei per il Südtiroler Schützenbund e Chiara Guetti per quello del Welschtirol.   C’erano per ricordare una delle poche figure femminili note (che di non note ce ne sono di certo molte altre) delle battaglie per la libertà del Tirolo, Giuseppina Negrelli.

“Come ispirarsi a Giuseppina Negrelli oggi, tempo di timori diffusi e motivazioni nebbiose? – si domanda Chiara Guetti nel suo discorso commemorativo – Come interpretare la sua autonomia di pensiero, il suo coraggio, la sua fede nei valori della nostra comunità in una prospettiva che torni a coltivarli con slancio, con rispetto e adesione alle mutate condizioni storiche del presente?”

“La nostra condizione politico-sociale di regione autonoma è un bacino di opportunità che ben si presta ad essere evocato in questa occasione. Ma l’Autonomia è uno scrigno che viene aperto timidamente  e raramente, come ha recentemente osservato Carlo Andreotti nel suo intervento “Il Trentino rialzi la testa”.  La condizione di Regione Autonoma è invece perfettamente propulsiva per iniziative che rinsaldino i nostri valori e che diano forma amministrativa e politica alla nostra comunità.

Penso ad un processo di serio potenziamento del ruolo, ora dormiente, della dimensione euroregionale che consentirebbe alla nostra comunità una ben diversa capacità di dialogo sia all’interno che in Europa, ma anche di slancio nei processi di internazionalizzazione delle nostre imprese.  Eppure l’Euroregione è stata istituita ben 25 anni fa. Cosa ne ha impedito lo sviluppo? Cosa milita contro un’iniziativa che riconosce il pluralismo locale come un valore europeo?”

“Lasciatemi affermare – ha concluso Guetti – che non è troppo affermare che Giuseppina Negrelli ne avrebbe fatto una bandiera!“