Verkaufte Heimat in scena a Telfs

L’ensamble dei Tiroler Volksschauspiele pone da sempre una cura particolare nella scelta dei pezzi da mettere in scena, ma anche in quella della location. E lo dimostra anche in questa stagione.
Dal 25 luglio al 31 agosto, per 26 repliche, andrà in scena „Verkaufte Heimat“, che molti conoscono per averne visto la versione televisiva in quattro puntate e sottotitolata anche in lingua italiana (fino alla fine dello scorso anno era disponibile anche su YouTube, ora si trova in cinque – solo cinque su oltre centocinquanta! – biblioteche della provincia, a Grigno, Castel Tesino, Borgo, Rovereto e Trento,  come UT24 aveva già raccontato). Lo straordinario libro di Felix Mitterer rielaborato in testo teatrale narra un pezzo di storia che tutti dovremmo conoscere, perché è quella della nostra Terra, perché è la nostra.
E per questo pezzo, la scelta della location non poteva essere più significativa: la Südtiroler Siedlung, uno di quegli agglomerati di case, che a guardarle sembravano tanti masi contadini, ma che in realtà erano in fondo una serie di edifici popolari, costruiti in fretta e furia un po‘ in tutta l’Austria, per ospitare gli optanti, tutti quelli che avevano preferito l’esilio all’oblio a cui sarebbero stati condannati restando in una Heimat che stava diventando ogni giorno sempre più straniera.
Anche quella di Telfs in questi ultimi anni sta subendo una profonda trasformazione urbanistica. Ma una parte è ancora come la vide chi ci arrivò carico di masserizie, di disperazione e di speranze.  E proprio li, fra un edificio semiabbattuto e uno in qualche modo ancora in piedi, andrà in scena il dramma del popolo tirolese.
La Südtiroler Freiheit ha programmato per venerdì 2 agosto una trasferta a Telfs. Ci sono però biglietti disponibili in tante altre serate: per tutte le informazioni e per i biglietti, acquistabili anche on-line, basta andare sul sito dei Tiroler Volksschauspiele






