von mas 19.04.2019 19:18 Uhr

Hansjörg Auer, David Lama, Jess Roskelley: addio all’ultima speranza

I due alpinisti tirolesi ed il loro collega / amico statunitense sono morti in Canada, travolti da una slavina.

Foto: Archivio Planetmountain

David Lama, madre del Tirolo e padre nepalese, aveva 28 anni. Un talento incredibile, chi lo ha visto arrampicare da bambino sulle falesie e nelle prime competizioni se lo ricorda bene. Campione Europeo in Lead a 16 anni, di Boulder a 17,  a 18 invece vince la classifica combinata di coppa del mondo. Anche in falesia e su roccia è un grande, con vie incredibili percorse da giovanissimo.  Poi scopre le grandi pareti, ed è una passione travolgente, dalla Patagonia al Kashmir, dall’Eiger alla Valle del Sarca, da Yosemite all’Himalaya.

Hansjörg Auer, nato a Zams nel 1984.  Un alpinista audace, temerario, un solitario, uno da libere incredibili, entrato nella storia dell’arrampicata per aver salito, free solo, da solo ed in libera, la via Attraverso il Pesce, in Marmolada, quasi senza dirlo a nessuno. E poi tante altre vie, tante altre pareti, da solo o con qualche cordata di amici fidati.  Sapeva di correre rischi immensi, ma la montagna e l’avventura erano la sua vita.

Jess Roskelley, 38 anni, uno dei più forti alpinisti statunitensi, a 20 anni raggiunge la vetta dell’Everest con suo padre John, un altro grande dell’arrampicata mondiale.  Guida alpina a 18 anni, amava le montagne difficili, soprattutto quelle del Canada e dell’Alaska, dove ha aperto vie su pareti sconosciute ai più.

Tre grandi alpinisti, tre giovani uomini che vivevano di passione e di emozioni. La loro storia si è chiusa sull’Howse Peak, in Canada, martedì.  Una valanga li ha travolti, e ha messo la parola fine alle loro incredibili vite.

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