von mas 15.05.2018 18:38 Uhr

Musei del Tirolo: BAS, Opfer für die Freiheit

Una mostra a Bolzano, recita il pieghevole. Assolutamente da non perdere, aggiungiamo.

Nel corso di molti anni, alcuni ex attivisti sudtirolesi del “Befreiungsausschuss Südtirol” (BAS), il Comitato per la liberazione del Sudtirolo operativo negli anni 1950-60, sono andati raccogliendo reperti e testimonianze della stagione delle bombe.  Dalla settimana scorsa, questa particolare collezione è esposta in una nuovissima mostra permanente.

Anche se non è mancato qualche accenno di polemica, per altro del tutto gratuito, già dai primi attimi espositivi si evince chiaramente che il filo conduttore non è assolutamente quello di un’esaltazione della violenza o del terrorismo, anche perché in Sudtirolo non è mai stato questo il caso.  Attraverso gli oggetti, oltre ai retroscena di quegli anni difficili nella storia del Sudtirolo, la mostra intende ricordare soprattutto i protagonisti, le modalità delle loro azioni, e rendere omaggio a tutte le vittime di quell‘epoca.

Assolutamente da non perdere per chi vuole conoscere meglio un periodo basilare per la storia e per lo sviluppo politico del Sudtirolo, la mostra è ospitata nel cuore di Bolzano, al primo piano di via Portici 9.  Molto del materiale in esposizione proviene dalla collezione di Sepp Mitterhofer, molto altro dai ricordi di molte famiglie di attivisti sudtirolesi.

Realizzata in collaborazione fra il Südtiroler Heimatbund e l’Andreas-Hofer-Bund Tirol,  grazie al prezioso sostegno della Fondazione Laurin non si limita ad essere un’esposizione temporanea ma è pensata come un percorso museale stabile, aperto al pubblico con ingresso libero tutti i giorni da martedì a sabato, con orario 10.00 – 12.00 / 15.00 – 17.00; previo accordo, sono possibili anche visite guidate di gruppo in altri orari.

 

Loader Wird geladen …
EAD-Logo Es dauert zu lange?

Neu laden Dokument neu laden
| Öffnen In neuem Tab öffnen

Datei downloaden [644.25 KB]

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite