von mas 15.03.2017 06:10 Uhr

Le dimissioni di Pius Leitner

“Non preoccupatevi per me, me ne vado a testa alta, guardando tutti dritto negli occhi”

Foto: facebook

Il consigliere provinciale, capogruppo,  nonché presidente onorario  dei Freiheitlichen della Provincia di Bolzano, Pius Leitner, si è dimesso nella giornata del 13 marzo dopo la condanna a due anni per peculato. Una sentenza che, secondo lui, “si commenta da sola”.

Non sto facendo questo per senso di colpa, anzi,  ma per proteggere il Consiglio Regionale, il mio partito, la mia persona e la mia famiglia” – ha dichiarato Leitner in un lungo ed accorato comunicato stampa – L’intento era chiaro fin dall’inizio: quello di annullarmi politicamente, si sono volute fermare le persone che, nelle ultime elezioni provinciali, hanno catalizzato tantissime.. forse troppe preferenze. Le mie dimissioni hanno esclusivamente natura politica. In coscienza, non potevo accettare di venire sospeso, continuando a percepire i compensi da consigliere; inoltre, l’applicazione di questo assurdo regolamento avrebbe danneggiato il consiglio provinciale, ledendo i principi della democrazia e della rappresentatività.”

“Da vero democratico” – ha continuato Leitner – “io credo fermamente nei principi dello stato di diritto e della divisone dei poteri. Principi che nello stato italiano sono ormai quasi del tutto assenti, la giustizia troppo spesso condiziona la politica, e questo avviene anche in Sudtirolo. Si sono voluti punire i vertici dei Freiheitlichen, perchè il modello di Stato Libero che noi promulghiamo preoccupa non poco i vertici nazionali. Il mio spirito combattivo non si lascerà spegnere da questa vicenda, io continuerò a fare politica anche da comune cittadino. Non preoccupatevi per me, me ne vado a testa alta, guardando tutti dritto negli occhi. Il Sudtirolo del 2017 non è lo stesso del 1992, e questo è anche merito dei Freiheitlichen, lo dico con orgoglio. Viva il Sudtirolo, speriamo presto di nuovo libero e indipendente!

In Consiglio provinciale da 24 anni, Pius Leitner si dimette appunto “a testa alta” e dice di aver “contribuito personalmente a versare sul conto del gruppo consiliare 90.000 euro. Ora si contesta l’uso non giustificato di 47.000 euro”. Secondo lui, la giustizia ha agito in questa vicenda con due pesi e due misure  “visto che ci sono casi analoghi per il PD e per Alto Adige nel cuore,  che invece si sono risolti con archiviazioni”. In riferimento alla vicenda dei sex toys ha detto che l’unica cosa che si rimprovera “è di non aver personalmente controllato ogni scontrino”.

Al suo posto in consiglio subentrerà Hannes Zingerle, il primo dei non eletti della lista dei Freiheitlichen alle elezioni regionali del 2013, subentro che non sarebbe stato possibile nel caso di una sospensione di Leitner. Nel frattempo Zingerle ha lasciato il partito; una collaborazione non è comunque da escludere, ha affermato l’Obmann dei Freiheitlichen, Walter Blaas.

 

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