von fe 02.12.2016 07:54 Uhr

Referendum costituzionale: gli ultimi appelli

Campagna referendaria al culmine in vista del voto di domenica.

Manca poco al silenzio elettorale, e nelle ultime ore si susseguono gli appelli, rivolti soprattutto agli indecisi e agli incerti. Rossi e Kompatscher ci mettono non solo la faccia ma anche il carico da novanta della loro posizione istituzionale “Per un Trentino più forte, per un’Italia più dinamica, chiediamo di andare a votare, domenica prossima, e di votare Sì”

Ma nei partiti di maggioranza non sono pochi i distinguo e le posizioni critiche verso quella che viene considerata una pericolosa resa al vento centralista che soffia da Roma. Gli Altmandatare della SVP (da Durnwalder a Peterlini, da Riz a Pahl) hanno espresso dubbi, critiche e dissenso alla linea “governativa” del partito, ritenendo la riforma renziana assolutamente deleteria per l’Autonomia delle nostre provincie “una minoranza non può essere favorevole al centralismo”.

A Trento spiccano le posizioni a favore del NO di Plotegher, Dorigatti e soprattutto quella solitaria ma indomita di Walter Kaswalder, forte dell’appoggio della base “storica” del partito, che pare non approvare quello che da molti viene considerato un tradimento degli ideali autonomisti.

I partiti e movimenti dell’intero arco di opposizione regionale, sono schierati sul fronte del NO e in queste ore lo stanno ribadendo con forza: dal M5S che ha realizzato un video in cima al Bondone (mutuando l’idea della SK De Betta) alle ultime serate informative che vedono la partecipazione di consiglieri provinciali e deputati, da Knoll a Cia, da Bottamedi a Leitner, da Pöder a Borga, da Kronbicher a Fugatti.

Anche sui social si susseguono gli spunti di discussione, gli appelli e le indicazioni di voto, come quelli postati da Michele Bella per NTNT o da Giuseppe Corona, indipendentista da sempre, dichiarazioni che vengono commentate e rilanciate anche da movimenti di fuori regione, come Patrie Furlane o Pro Lombardia Indipendenza, che con il Tirolo hanno stretto importanti legami.

Due manifestazioni quasi gemelle si sono svolte in centro città, sia a Trento che a Bolzano. La Südtiroler Freiheit ha esortato la popolazione ad andare ai seggi e a votare NO “Non ci sono clausole che possano tenerci al riparo dagli effetti negativi di questa riforma. Il Sudtirolo ha tutto da perdere e nulla da guadagnare”. Sulla stessa lunghezza d’onda, Popoli Liberi / Freie Völker a Trento: anche qui, grandi lettere rosse e lo slogan “Votare NO al referendum è difendere la democrazia e l’autonomia”

L’appello principale di tutti è comunque quello di andare a votare : il referendum non ha quorum, quindi la partecipazione è fondamentale esercizio di democrazia, diritto e soprattutto dovere istituzionale.

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite