von mas 16.12.2016 07:09 Uhr

Aria di tempesta in Provincia – VIDEO

A Bolzano la maggioranza viene impallinata; ma anche a Trento le acque non sono tranquille.

Foto: Il Dolomiti/YouTube

Non passa il decreto omnibus sul bilancio provinciale a Bolzano. Nonostante la presenza in aula di tutta la maggioranza (memore del passo falso di qualche mese fa),  l’esito dello scrutinio è un bel pareggio: e visto che la matematica non è un’opinione, fra i 16 voti contrari si nasconde di certo qualche franco tiratore. Convocata la riunione dei capigruppo, si cercano spiegazioni, motivi, colpevoli. Intanto, la seduta consiliare è stata sospesa.

Acque agitate anche in Provincia di Trento, dove il Governatore Ugo Rossi è stato fortemente contestato dai cittadini e dalla sezione locale del suo stesso partito. La questione è quella del “Vallo Tomo”: realizzazione indispensabile per mettere in sicurezza   la borgata di Mori, secondo la provincia, ma che i comitati locali considerano faraonica, scarsamente efficace, oltre che devastante per l’ambiente e per il paesaggio tradizionale. Ma quella che si critica è soprattutto l’assoluta mancanza di  dialogo e  di confronto: il progetto è stato “calato dall’alto” dice il comitato locale, senza prendere in considerazione le proposte alternative firmate da professionisti validi quanto quelli della protezione civile, perché la posizione dell’amministrazione pubblica è trincerarsi dietro una somma urgenza che di fatto elimina il contraddittorio con il cittadino.

Qualche giorno fa Rossi,  assieme all’assessore alla protezione civile Mellarini,  è sceso a Mori ma anche in questo caso “non si è assistito ad un vero confronto ma solo ad un monologo di Rossi il quale, incurante della protesta, ha affermato che comunque l’opera si farà”. L’incontro è finito con Rossi e Mellarini che hanno lasciato il Municipio (dove erano entrati dal retro) scortati dagli agenti in tenuta anti sommossa e con l’auto in contromano, fra grida di disappunto e cori «vergogna”.

Il comunicato della sezione di Mori del PATT stigmatizza l’accaduto “Una serata vergognosa sotto ogni punto di vista. Una serata dove più di duecento manifestanti, cittadini moriani, si sono recati sotto il municipio a manifestare democraticamente la loro contrarietà al progetto “Vallo Tomo” ma che sono stati accolti invece da decine di poliziotti antisommossa e trattati come minacce da controllare. Un Presidente della Provincia, dal quale come Gruppo Consiliare e Sezione del Patt di Mori ci dissociamo completamente, che si è recato a Mori dopo mesi di ritardo, solo con l’unico scopo di provare a salvare l’Assessore Mellarini e il Sindaco Barozzi da una situazione che a quest’ultimi è sfuggita palesemente di mano. Un Presidente che durante l’incontro è stato incapace di comprendere le ragioni della popolazione e che non ha fatto che ripetere arrogantemente le solite frasi di routine facendo innervosire i presenti. Ci vergogniamo profondamente dell’atteggiamento dei nostri Amministratori Provinciali e Comunali. È stata scritta una brutta pagina di storia della nostra Comunità”.

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