Musei del Tirolo: Erl, Passionsspiel- e Festspielhaus

Da quattro secoli, per tener fede a uno dei tanti voti nati in un momento di pericolo, fra guerre, carestie, disastri naturali, a Erl va in scena la Passione di Cristo. Ogni sei anni, al sabato e alla domenica, da maggio a ottobre, oltre 600 dei 1400 abitanti del piccolo centro si trasformano in attori e partecipano all’incredibile rappresentazione sacra.
Agli albori, le scene venivano recitate all’aperto, in diversi luoghi fra le case o appena fuori dal centro abitato, poi vennero realizzate diverse strutture, in parte coperte, in parte illuminate, per ospitare le scenografie, i palcoscenici, gli spettatori.
L’attuale edificio della Passionsspielhaus, realizzato nel 1959 su progetto dell’architetto tirolese Robert Schuller, marca in maniera indelebile il piccolo paese fra le montagne: un volume „puro, candido, avvolgente“ viene definito. E altrettanto indelebile è il carattere del nuovo spazio teatrale, la Festspielhaus, costruito qualche anno fa nelle immediate adiacenze: forme, colori e materiali sembrano farlo emergere dalle profondità stesse del terreno.
Passionsspielhaus e Festspielhaus intrattengono tra loro e con la natura che le circonda un dialogo opposto e complementare: tanto bianca, pura ed avvolgente la prima quanto dura, cupa e spigolosa la seconda, tanto distante ed eterea l’esistente, quanto materica e terrena la nuova.

Erl merita quindi una visita, durante l’intero arco dell’anno. Per il villaggio, immerso nel verde fra monti e pascoli;Â per i due spazi teatrali, da visitare come se fossero un unico museo; per gli spettacoli musicali e non solo, di altissimo livello; e per l’incredibile messa in scena della Passione di Cristo.
Prossima edizione nel 2019:   sul sito dedicato, oltre a tutte le informazioni, i trailer e le immagini, anche la possibilità di prenotare fin da subito i biglietti per assistervi.
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