L’arte gotica in Welschtirol-Südtirol (5)

La presenza costante di maestranze provenienti dal mondo bavarese e svevo, dalle corti dell’Impero, diedero forma ad un Gotico alpino ricco e variegato. L’arte gotica si sviluppa in Europa tra XII e XV secolo (in alcuni paesi fino agli inizi del XVI). Nasce in Francia settentrionale verso il 1140 e si diffonde rapidamente in tutta l’Europa cristiana. Gotico primitivo: metà XII – inizio XIII secolo Gotico maturo: XIII – XIV secolo Gotico tardivo: XIV – inizi XVI secolo Gotico internazionale: ca. 1380 – 1430. Il Gotico nasce come evoluzione del romanico, ma con una nuova concezione dello spazio e della luce. La cattedrale gotica vuole essere una “luce di Dio” sulla Terra. Ampie vetrate colorate e rosoni che trasformano lo spazio in un ambiente luminoso e mistico. Decorazione ricchissima: sculture nelle facciate e nei portali, guglie, pinnacoli, trafori… Gli elementi tipici dell’architettura gotica sono: pianta a croce latina, coro profondo e slanciato, facciata tripartita con rosone, portali scolpiti, navate alte con cleristorio (finestre superiori), uso sistematico di scultura integrata all’architettura. Scopriamo quali sono le presenze gotiche nella nostra regione.
Il Dom Maria Himmerlfahrt, Duomo di Bozen, è molto più di una semplice chiesa, è un luogo con radici paleocristiane, evolutosi attraverso fasi romaniche e gotiche. Un esempio straordinario di gotico alpino con contaminazioni artistiche del Rinascimento e Barocco. Il sito su cui sorge l’attuale Duomo di Bozen ha una storia molto antica: sotto la chiesa sono state rinvenute tracce di edifici religiosi che risalgono fino al V–VI secolo d.C., testimonianza di una basilica paleocristiana e successivamente di una chiesa altomedievale (VIII–IX secolo). Nel 1180 fu consacrata una prima chiesa dedicata a Santa Maria Assunta. Di questa struttura romanica rimangono oggi solo alcune fondamenta visibili all’interno. Tra il XIV e il XV secolo l’edificio fu oggetto di una profonda ristrutturazione in stile gotico, rifacendosi alle tendenze artistiche dell’Europa centrale. In questa fase si definisce l’impianto attuale della chiesa, di tipo a “chiesa a sala” con tre navate della stessa altezza. L’elemento più distintivo, il campanile filigranato alto 65 metri, fu progettato da Burkhard Engelberg di Augusta e completato nel 1519 dallo scalpellino svevo Hans Lutz von Schussenried. La torre combina elementi architettonici gotici e romanici, rendendola visibile da molti punti della città.
Il rivestimento esterno gotico in marmo rosso della Gröden e marmo giallo della Bozner Unterland è decorato con balaustre e doccioni, ricordando certi motivi di cattedrali nordiche come Notre-Dame di Parigi. Un elemento curioso è la Leitacher Törl (“Porticina del Vino”), un portale gotico decorato dove anticamente si poteva vendere vino secondo un privilegio medievale. L’interno è spazioso e luminoso grazie alle navate a uguale altezza e alle ampie vetrate. Questa pianta a sala fu un’innovazione dell’architettura gotica centro-europea.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la cattedrale subì gravi danni a seguito dei bombardamenti: molti affreschi e arredi furono distrutti. Dopo il conflitto fu oggetto di restauri e venne riaperta al culto nel 1950 con una solenne cerimonia che segnò la ripresa della vita religiosa e civile della città. (continua)






