Archeologia a Natale

Appassionati e curiosi di archeologia troveranno nel periodo natalizio delle interessanti novità. A partire dalla nuova mostra “I colori di Tridentum. Decorazione e arredo nella città romana”, ospitata nei due principali siti della Trento romana: il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti, e la Villa romana di Orfeo, in via Rosmini. La mostra offre ai visitatori una nuova visione della città fondata dai Romani sulle sponde del fiume Adige: mosaici, affreschi e reperti marmorei esposti per la prima volta al pubblico conducono alla scoperta dei colori che abbellivano gli spazi privati e pubblici della Trento di duemila anni fa. I siti e la mostra sono visitabili da martedì a domenica con orario 9.00-13.00 e 14.00-17.30, chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Il viaggio nella storia più antica del Trentino prosegue al Museo delle Palafitte di Fiavé che durante il Natale è visitabile tutti i giorni dal 20 al 30 dicembre dalle ore 13.00 alle 18.00 (chiuso il 24 e il 25 dicembre). Per approfondire i temi trattati nel percorso espositivo e mettere alla prova le capacità manuali di tutta la famiglia, il museo propone laboratori tematici ispirati alle attività quotidiane svolte nei villaggi palafitticoli e attestate dai ritrovamenti degli archeologi: “L’officina della lana cotta” il 23 dicembre alle ore 14.30 è dedicato alla lana e ai suoi molteplici utilizzi, “La produzione ceramica nei villaggi palafitticoli” il 27 dicembre alle ore 14.30 alla lavorazione dell’argilla, mentre il 29 dicembre alle 14.30 “Fili di lana e intrecci di rame” permetterà di sperimentare l’arte della tessitura preistorica e della lavorazione a sbalzo su lamine di rame. La partecipazione a tutte le attività è gratuita con posti limitati, previa prenotazione sul sito www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure telefonando allo 0465-735019 (in orario di apertura del museo). La visita al museo sarà inoltre l’occasione per trovarsi a tu per tu con gli antichi abitanti del villaggio palafitticolo che sorgeva sulle sponde del lago Carera, grazie al filmato “Antiche tracce. La vita in palafitta”, un cortometraggio in realtà virtuale, fruibile indossando appositi visori ed adatto a partire dai 13 anni di età.
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