Progettone, approvate le nuove regole per l’accesso

La Giunta provinciale ha approvato, su proposta del vicepresidente e assessore al lavoro Achille Spinelli, il provvedimento che definisce le tipologie dei soggetti appartenenti alle fasce deboli, i requisiti di accesso e le modalità di impiego all’interno del Progettone.
La nuova disciplina introduce un impianto più moderno e orientato alla crescita professionale. Non è più prevista la presa in carico a tempo indeterminato, ma contratti triennali, rinnovabili a determinate condizioni, favorendo un percorso progressivo e monitorato.
Si amplia la platea dei potenziali beneficiari, includendo soggetti che in passato non avevano accesso al Progettone.
La formazione diventa un diritto e un dovere per tutti i partecipanti: uno strumento per riqualificarsi, aggiornare le competenze e accrescere le possibilità di rimessa in circolo nel lavoro ordinario.
Le graduatorie saranno gestite dai servizi competenti, mentre le domande potranno essere presentate a partire dal 1° giugno 2026 presso i patronati.
Parallelamente, è in avvio la trattativa per il nuovo contratto di lavoro del personale del Progettone: esiste già una piattaforma sindacale e, dopo i primi incontri, il tavolo entrerà nel vivo nelle prossime settimane.
Resta invece confermata la struttura operativa del progetto: sono stati individuati i soggetti economici attuatori per i tre ambiti di intervento – lavori di ripristino e valorizzazione ambientale; servizi a supporto del patrimonio culturale e della sicurezza; servizi di supporto ai settori sanitario e socio-assistenziale. I primi due sono stati aggiudicati al Consorzio Lavoro Ambiente con SEA, il terzo al Consorzio Consolida.






