Camminando – Due giorni sullo Schlern

Vero e proprio immagine del Sudtirolo, con le sue due caratteristiche cime, la Punta Santner a 2.413 m e la Punta Euringer, a 2.394 m, il massiccio vanta un profilo del tutto particolare e ben riconoscibile, richiamo indiscusso per gli escursionisti.
L’intera area attorno allo Schlern è oggi un parco naturale, il più antico del Sudtirolo. Numerosi sono i sentieri e gli itinerari che lo percorrono. Tra questi un suggestivo e panoramico giro ad anello di due giorni con una sosta alla bellissima Schlernhaus.
La prima parte dell’escursione prende il via dalla cabinovia Seiser Alm, seguendo il sentiero 1, arricchito da diversi pannelli esplicativi riguardanti la natura geologica del luogo che si sta risalendo, una gola scavata dall’acqua. Si imbocca quindi, alla fine di una lunga salita nel bosco, il sentiero 10 e quindi il 5 e il 13 che percorrono i prati dell’immensa alpe che con i suoi 56 km² è il più esteso altipiano d’Europa. Dopo aver ammirato il panorama con le cime dolomitiche di Sassolungo, Sassopiatto e Schlern, si intraprende la salita più ripida del percorso, il sentiero 2 che risale la forcella Denti di Terrarossa, da dove si gode di uno strepitoso panorama dolomitico.
Da qui si scende fino al Rifugio Tiersesalpl, punto di sosta indispensabile prima di iniziare la parte alpinistica dell’escursione.
Il percorso infatti prevede la salita a Cima di Terrarossa, evitabile comunque seguendo il pisemolice sentiero 4.
Se si vuole salire alla cima è necessario imboccare un ripido sentiero che dal Rifugio porta alla forcella lungo la quale passa la Maximiliansteig. Il sentiero è in parte attrezzato in parte no, con alcuni tratti esposti, soprattutto nell’ultima parte di cresta. Una volta raggiunta la cima non rimane che scendere per facili rocchette quindi lungo l’altopiano verso la panoramica Schlernhaus.






