Giornate dell’Autonomia a confronto

Ieri, 5 settembre, si è celebrata la Giornata dell’Autonomia, proprio nel giorno della firma dell’Accordo Degasperi-Gruber. E‘ la stessa Autonomia, a Trento come a Bolzano. Ma le impostazioni celebrative (e pure i primi impatti visivi) anche quest’anno sono leggermente diversi.
A Trento c’era però un particolare positivo da sottolineare: secondo un sindaco presente, questa volta i medaglioni hanno superato le fasce tricolori. C’è ancora da lavorare, certo, ma forse si comincia a vedere qualche luce all’orizzonte…
A Trento, la cerimonia ufficiale si è svolta in Sala Depero. Sul palco – dove, accanto alla bandiera della Provincia spiccava quella italiana – si sono alternati il Presidente della Provincia Fugatti, il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini, quello Consiglio delle autonomie locali Michele Cereghini e il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. In sala, oltre al presidente della Provincia di Bolzano Kompatscher, anche assessori e consiglieri provinciali, deputati.
E naturalmente c’erano i sindaci: secondo un primo cittadino presente, qualcuno ha pensato di presentarsi „spoglio di simboli“; molti indossavano la fascia tricolore – fra questi in prima fila il sindaco di Trento Ianeselli – ma erano di più quelli con il medaglione. E questo è senza dubbio un particolare positivo, che ci preme sottolineare.
Si è parlato della nascita dell’Autonomia, di storia dal secondo dopoguerra in poi, della spinta popolare, dei contrasti con la SVP, si è parlato soprattutto di ASAR. Nei prossimi giorni entreremo nei dettagli dei diversi interventi.
In Provincia di Bolzano, invece, sono state organizzate due tavole rotonde a Schloss Tirol. Sfondo del palco impostato alla tradizione, con gli scudi degli Schildhöfe e la sola bandiera sudtirolese.
Nella prima tavola rotonda, Kompatscher accolto i rappresentanti delle altre autonomie speciali, per sottolineare la centralità nella tutela delle minoranze, fondamento stesso della nostra Autonomia speciale. Assieme a Kompatscher, erano presenti il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, l’assessore alle Autonomie locali della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Pierpaolo Roberti, la segretaria generale della Regione autonoma Valle d’Aosta Stefania Fanizzi e la docente dell’Università di Innsbruck Esther Happacher. Gli interventi si sono incentrati sulle autonomie speciali, con un particolare sguardo al futuro.
La seconda tavola rotonda della Giornata dell’Autonomia ha invece riconosciuto la necessità di solidarietà e cooperazione tra le minoranze linguistiche. Sul tema “Tutela delle minoranze, promozione del dialogo e della pace” hanno discusso Heinrich Huber (ladino), Marlies Alber (Eurac Research), Ana Grilc (Club degli studenti sloveni a Vienna), Olivia Schubert (vicepresidente dell’Autogoverno nazionale dei tedeschi in Ungheria), e Katharina Crepaz (Eurac Research).






