La Croce Nera Austriaca in Val di Sole

La prima visita ufficiale del nuovo Segretario Generale della Österreichisches Schwarzes Kreuz in provincia di Trento è avvenuta la settimana scorsa, con la presenza alla Festa della Fratellanza al Passo Presena. L’assemblea elettiva della Croce Nera si era tenuta a Vienna a fine maggio. A presidente è stato eletto il professor Stefan Karner, mentre le funzioni di segretario generale sono state affidate a Thomas Rapatz, ufficiale di stato maggiore da poco in pensione. Rapatz – ultimamente attachè alla difesa in Turchia e Azerbaigian, a lungo diplomatico militare in contesti internazionali – ha sicurametne grande esperienza nei rapporti con le istituzioni e nel lavoro continuo per la pace fra i popoli.
La sua visita in Val di Sole (dopo una presenza su invito della sezione sudtirolese della ÖSK a Passo Pordoi), è stata il primo contatto ufficiale con le realtà locali. In Presena era inoltre presente anche il Colonello Erwin Fitz, responsabile della Sezione Vorarlberg della Croce Nera (quella a cui sono „affidate“ le zone del Tonale, di Pejo e delle Giudicarie con il Soldatenfriedhof di Bondo).
Rapatz, accompagnato dall’ex assessore provinciale alla cultura Panizza – a tutt’oggi uno dei principali riferimenti della ÖSK in provincia di Trento – non ha solo presenziato alla Festa della Fratellanza, ma ha visitato Forte Strino, una delle fortificazioni della tagliata stradale che, fino all’ultimo, resistettero agli attacchi dell’esercito italiano. Il forte, restaurato a cura del Comune di Vermiglio e della Provincia, ospita un’esposizione permanente dedicata in particolare alla „Guerra bianca“. Il Segretario Generale della Croce Nera ha inoltre visitato il Museo della Guerra di Vermiglio, allestito presso la Biblioteca Comunale del paese solandro, dove hanno trovato collocazione i reperti raccolti da Emilio Serra in anni di ricerca sulle montagne solandre.
Per Rapatz, la visita è stata l’occasione anche per conoscere personalmente il Sindaco di Vermiglio Michele Bertolini, l’ex prima cittadina Anna Panizza, Thomas Jechne, Sindaco di Mitterndorf an der Fischa (la cittadina austriaca che, dopo l’evacuazione del paese a seguito della dichiarazione di guerra italiana del maggio 1915, accolse i profughi di Vermiglio e non solo) e Michele Serra. Oltre alle visite e all’amichevole dialogo istaurato, si è parlato di iniziative e progetti per la ricerca, la conservazione e la diffusione della memoria, in parte già avviati, altri in programma per il prossimo futuro, che coinvolgano Vermiglio, Mitterndorf e la ÖSK.
Da parte nostra non possiamo che accogliere con piacere le notizie giunte dalla Val di Sole. La collaborazione attiva e fattiva fra la Croce Nera e le amministrazioni del nostro territorio è fondamentale. Incontri frequenti, rapporti anche personali basati sulla fiducia e sullo scambio reciproco sono di grande importanza per portare avanti tutti i progetti e le iniziative, indispensabili alla conservazione della memoria storica nelle nostre comunità , ed al mantenimento della consapevolezza della nostra identità .
Solo così si può sperare che in futuro non accadano altri spiacevoli „disguidi“, come per esempio quello che ha visto inumare all’Ossario di Castel Dante i resti dei soldati imperiali ritrovati a Cima Cady. Disguidi in parte dovuti anche a carenze nei rapporti fra le diverse sezioni della Croce Nera sul territorio austriaco e la sede centrale di Vienna, alla mancanza di riferimenti precisi e tempestive reti di comunicazione fra la ÖSK, le istituzioni locali e provinciali ed i vertici militari italiani (che hanno la competenza per quanto riguarda il ritrovamento di resti di caduti di guerra e la loro sepoltura)
L’auspicio è comunque sempre quello di arrivare, un giorno non lontano, ad istituzionalizzare ed articolare in maniera adeguata i riferimenti della Österreichisches Schwarzes Kreuz sul territorio provinciale, con spirito di servizio e di dedizione alla causa, al di là di tutti gli inutili personalismi.






