Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (86)

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del cognomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.
Il cognome Valduga è di origine antica, documentato nel Trentino prima del 1350, secondo genealogisti autorevoli. Lo studioso Schneller interpreta duga come „fossa per la conduttura d’acqua“, „canale“ o „acquedotto“, perciò Valduga significherebbe letteralmente „valle dell’acquedotto“. L’etimologia alternativa proposta dal Lorenzi considera duga come femminile (per accordarsi con „valle“) del termine trentino dugo, che significa „gufo“. In questo caso, Valduga verrebbe interpretato come „valle del gufo“. Ma più che da una composizione del termine italiano valle, potrebbe derivare dal tedesco Wald, bosco. Valrùz potrebbe essere una variante di Vàller o Vàler, che sono cognomi tedeschi di Piné e della bersntol, la Valle dei Mòcheni, con il significato di “valore, bravura”.
Valtìner potrebbe derivare da un luogo geografico e in questo caso potrebbe indicare la provenienza da Vàlten, località in St. Leonhard in Passeier. Varner potrebbe avere due possibili derivazioni: dal toponimo “Wahrn”, riferito a località come Wahrn in Südtirol o una deformazione del nome tedesco “Werner”.
Il cognome Veiter, preente in Valsugana, pare appartenere all’ambito tedesco‑austriaco. Una „Traccia araldica“ suggerisce che sia legato a una famiglia nobile (ordine dei cavalieri) in Germania. Il cognome potrebbe derivare dal nome Veit o Vieth, un cognome tedesco settentrionale considerato variante di Veit, spesso di tipo abitativo (legato a un luogo o persona con quel nome). (continua)






