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Briciole di Memoria: Francesco e i suoi 10 giorni di guerra

La storia di Francesco Tartarotti, da Pomarolo a Bregenz al Monte Croce

La croce di An der Front sul Seikofel, non lontano dal Monte Croce

Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.

Oltre a editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese. Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece – incrociandole con quelle contenute nei registri parrocchiali, in quelli dei curati da campo, nelle liste delle perdite oppure nell’Ehrenbuch – permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione, minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.

Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia. Oggi narriamo quella di Francesco Tartarotti, originario di Pomarolo.

Il 19 maggio 1890, nella Parrocchia di Sankt Gallus a Bregenz, il parroco registra il matrimonio fra Daniele Tartarotti, Bergarbeiter / minatore (probabilmente nelle piccole miniere di lignite non lontano dalla città) originario di Pomarolo e Maria Fontana, nata a Branzoll.  Solo una settimana dopo, il 26 maggio, nasce la loro prima figlia, Maria Luigia Elenora; l’anno successivo viene alla luce Guido Emilio: entrambi moriranno in tenera età.  Il 22 luglio 1895 nasce il terzo e ultimo figlio della coppia, che viene battezzato con il nome di Franz Josef, Francesco Giuseppe.

Non sappiamo quando la famiglia Tartarotti rientri a Pomarolo, forse ancora prima dello scoppio della guerra, forse dopo.  Di certo, Francesco nella primavera del 1915 è in Tirolo, anzi, è sul fronte tirolese.  Non ha ancora vent’anni quando viene richiamato e parte per difendere la sua Heimat.  La sua guerra dura poco, anzi, pochissimo, solo una decina di giorni.  Nella notte fra il 5 e il 6 giugno cade sul monte Croce.

 

 

Dal Foglio Annunzi Legali

Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 20 agosto 1921, appare l’annuncio dell’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte di Francesco Tartarotti di Daniele da Pomarolo   … il quale chiamato sotto le armi nella primavera del 1915 fu mandato al fronte italiano e dovrebbe essere stato ucciso nella notte del 5 o 6 giugno sul Monte Croce mentre con altri compagni stava per varcare il confine

(…)

viene avviata dietro istanza del padre Daniele Tartarotti fu Luigi da Pomarolo  la procedura allo scopo della dichiarazione di morte della suddetta persona mancante.

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