Respinto dal Tar il ricorso degli animalisti

Il Tar sudtirolese ha respinto il ricorso urgente contro l’abbattimento di due lupi in Obervinschgau presentato dalla LAV. Il decreto impugnato dall’associazione animalista era stato firmato dal presidente Kompatscher il 30 luglio a fronte di 31 uccisioni di animali da pascolo, confermate e documentate dalle autorità forestali come attacchi di lupo, nel periodo tra maggio e luglio. Nella stessa area erano già stati registrati 42 attacchi di lupo nella precedente stagione di alpeggio. Gli alpeggi colpiti erano quindi stati designati come aree di protezione dei pascoli. Inefficaci le misure aggiuntive per proteggere le mandrie adottate dai proprietari. Ciò significa che il decreto di abbattimento dei due lupi in Obervinschgau rimane in vigore.
Il Corpo Forestale fu impegnato nella ricerca dei due esemplari problematici responsabili degli attacchi al bestiame. Questa iterata azione degli animalisti, di ricorrere al Tar per cercare di fermare quello che sembra essere un diritto sacrosanto di chi abita nelle località minacciate da lupi, ha un proseguo che rasenta la noia. L’attivista Michela Vittoria Brambilla, deputata alla Camera e presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente aveva espresso il suo puntuale disappunto e successivamente dichiarato: “La presidente del Tar ha riconosciuto sussistente il presupposto dell’eccezionale gravità ed urgenza dell’istanza. L’autorizzazione all’abbattimento è quindi sospesa e i lupi per il momento sono salvi„.
Ora anche lei dovrà farsene una ragione e meditare nella sua vasta dimora protetta cercando di comprendere le ragioni di chi, qui, non è turista ma ci vive e ci lavora. Il tempo degli slogan dovrebbe avere un termine come il viaggio al termine della notte di Celine. Qui nessuno odia gli animali ma c’è da capire che, quando la minaccia di orsi e lupi diventa una realtà che mette in serio pericolo la comunità, i pastori, i pascoli, le malghe, le famiglie e i bambini, il chiacchiericcio animalista diventa fastidioso.
Giorni fa una quindicina di sparuti attivisti rabbiosi avevano creato scompiglio e elargito pantomime al Casteller di Trento denunciando un aleatorio malessere e la depressione dell’orso “Yoghi” M49 che però li ha ignorati continuando il suo tran-tran quotidiano senza degnarli di uno sguardo. Da rilevare che questi attivisti pare abbiano una malcelata antipatia per il nostra regione perchè tutto quello che accade dalle altre parti riguardo gli animali sembra non suscitare in loro nessun interesse né tantomeno ribrezzo… ça va sans dire…






