von mas 04.08.2025 11:00 Uhr

Soccorso notturno in grotta

Intervento notturno del Soccorso Alpino per il mancato rientro di quattro speleologi dalla Grotta Battisti in Paganella

Foto Soccorso Alpino

Sono stati soccorsi nottetempo quattro speleologi emiliani, entrati nella Grotta Battisti in Paganella alle 10.00 di ieri mattina e non ancora usciti dopo ben dieci ore di esplorazione. La chiamata al  112 è arrivata intorno alle 19.45 da parte di alcuni speleologi locali, d’accordo nel ricevere loro notizie al rientro ma che ancora non erano stati contattati.

Tre tecnici del Soccorso Speleologico –  fra cui un infermiere –  si sono recati immediatamente sul posto, entrando dall’uscita inferiore, dov’era più plausibile che, trascorse tante ore di progressione, si trovassero gli speleologi. Nel frattempo, la Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dei soccorritori delle Stazioni di Fai, Paganella, Avisio e Rotaliana – Bassa Val di Non del Soccorso Alpino. Tre di questi si sono recati all’ingresso alto della grotta mentre il resto della squadra, cui si sono aggiunti altri dieci tecnici del Soccorso Speleologico, faceva base a Malga Fai, per gestire le operazioni.

ça Centrale Unica di Emergenza ha provveduto nel mentre ad attivare le ricerche degli speleologi anche all’infuori della grotta, presso le strutture ricettive della zona e in collaborazione con le informazioni raccolte insieme al Soccorso Alpino Emilia-Romagna, non potendo escludere che i quattro ne fossero usciti senza avvertire come concordato.

Intorno alle 22.30, gli speleologi sono stati individuati alla base del pozzo finale della grotta: una trentina di metri da percorrere in salita, che i quattro, illesi ma sfiniti, non riuscivano a superare. Interrotta la macchina di ricerca e richiamati i tre soccorritori recatisi all’entrata superiore, i quattro speleologi sono stati contrappesati sul pozzo dai tecnici del Soccorso Speleologico e poi accompagnati per circa 200 metri di cunicoli fino all’uscita, dove altri tecnici del Soccorso Speleologico e operatori del Soccorso Alpino li hanno guidati lungo una stretta cengia attrezzata fino a raggiungere, verso l’una di notte, Malga Fai.

Dopo essere stati assistiti e rifocillati con cibo e bevande calde, i quattro sono stati infine scortati alla loro auto. presso il parcheggio di Passo Santel, attorno all’una e trenta di notte.

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