Tracce di fede: Azzurro come il cielo

Tracce di fede, indelebili. Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese. A volte sono segni importanti, dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità , altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede profonda dei nostri nonni; una fede semplice ma fortissima, tanto che, nonostante il tempo passato, spesso ancora è viva nei nostri cuori…
In una delle nostre frequenti trasferte in Val di Fassa, ci siamo fermati a Vigo, passeggiando soprattutto fra le stradine e le vecchie case di pietra e di legno bruciato dal tempo, dal sole e dal freddo della parte più antica del paese. Qui ci siamo imbattuti in alcuni Crocifissi dai colori davvero particolari, che rimandano a tradizioni passate, ma ancora ben vive in Terra ladina.
Le sculture di Cristo sono di fattura e di epoca diversa, ma il filo che le lega si perde nei decenni e nei secoli. E‘ un filo sottile e tenace, che di colore rosso bruno come i capitelli in legno e delle croci, ed azzurro intenso come gli sfondi.
E‘ soprattutto l’azzurro a colpire: profondo, acceso, luminoso, come quello del cielo di quassù, che pare quasi scintillare sopra prati e boschi verdissimi, ed alti pinnacoli di roccia dolomitica. E‘ un azzurro sospeso fra terra e infinito, quasi un ponte per le preghiere e le invocazioni all’Altissimo.






