Edilizia e urbanistica, il ddl 59 Gottardi è legge

IL ddl 59 in materia di edilizia e urbanistica, dell’assessore Mattia Gottardi, è legge. Durante la mattinata di ieri, il Consiglio Provinciale ha trovato l’intesa sugli emendamenti (una quarantina quelli che erano stati depositati). La normativa quindi, che richiama il decreto legge nazionale italiano “salva casa”, va ad apportare alcuni adattamenti normativi all’ordinamento provinciale.
Da rilevare, nella condivisione, le perplessità sollevate all’articolo 24, proposto con 4 emendamenti, di cui respinti due del consigliere Paolo Zanella (Pd) e uno della consigliera Lucia Coppola (AVS) in merito alle aree in cui si potranno utilizzare ed edificare studentati e foresterie sottraendo edifici alla residenzialità abitativa. Ancora, durante gli interventi, sono emerse le diverse letture date alla legge. C’è stato il richiamo alla linea della legge 15 del 2015 sul risparmio del suolo, al decreto “salva casa” che prevede la sanatoria di piccoli abusi edilizi, all’assetto tecnico normativo dell’ordinamento provinciale finalmente messo in ordine.
Nel corso della mattina sono stati approvati all’unanimità anche due odg: “sull’agibilità di edifici che non hanno il collaudo originario” proposto da Walter Kaswalder (PATT) e Claudio Cia (Misto) e “sul rilancio strutturale del fondo provinciale per la riqualificazione del paesaggio rurale montano” proposto dai componenti de La Civica: Vanessa Masè, Cristian Girardi, Carlo Daldoss.
Durante l’iter di dibattito, maggioranza e opposizione hanno evidenziato l’apprezzamento per il metodo di lavoro portato avanti in Commissione prima e in Aula. Il ddl è diventato legge con 29 voti favorevoli e un’astensione (della consigliera Coppola).
“E’ un provvedimento a favore della comunità che lasciamo come patrimonio normativo. Apprezzo il clima che si è creato. Abbiamo fatto un buon servizio”, così l’assessore Gottardi. In aula l’apprezzamento anche del presidente del Consiglio Provinciale, Claudio Soini: “Esprimo la soddisfazione per questo provvedimento approvato quasi all’unanimità. E’ una legge che va a chiarire situazioni irrisolte da anni e che ci dà un risultato interessante”.
Approvata all’unanimità anche la mozione del consigliere Mirko Bisesti (Lega) che impegna la Giunta a valutare l’attivazione del modello Risparmio Casa elaborato da Pensplan anche in Provincia di Trento, prevedendo monitoraggi annuali dei risultati e la partecipazione attiva dei portatori di interesse nella definizione e nell’aggiornamento dei criteri di accesso e di funzionamento del modello.






