von mas 27.08.2025 18:30 Uhr

An der Front: Cimitero di Costalta

Le escursioni nei luoghi degli Standschützen, seguendo le croci di An der Front a dieci anni dalla loro posa

Il Kriegerfriedhof di Costalta si trova sul passo omonimo, dove la strada provinciale scavalca la piana di Vezzena ed accede all’area di Millegrobbe.  Nelle immediate vicinanze sorgeva una casermetta per gli ufficiali (di cui rimangono dei resti) ed una serie di baraccamenti, destinati ad alloggio dei soldati, nonché  un ospedale militare: l’opera di costruzione fu appannaggio quasi esclusivo degli Standschützen, molti dei quali erano artigiani, falegnami e carpentieri.

Nei pressi del cimitero vi era un importante snodo viario militare. Una strada portava verso le postazioni di Costalta, un altra verso il forte Campo, un altra ancora verso Luserna. Inoltre a pochi centinaia di metri,  nell’avanposto Viaz, vi era la postazione del micidiale obice Skoda da 380 chiamato Barbara, che sparava verso i forti italiani di Campolongo, Corbin e Casa Ratti.

I lavori per realizzare il cimitero iniziarono subito dopo l’apertura del fronte meridionale, nel maggio del 1915: qui vennero sepolti non solo i nostri caduti, ma anche tanti soldati italiani, caduti nei sanguinosi quanto inutili attacchi dell’estate 1915, come per esempio la cruenta battaglia del Basson del 24 e 25 agosto.

Nel 1921 anche il Kriegerfriedhof di Costalta seguì la sorte della maggior parte dei cimiteri militari austriaci sulle nostre montagne: le salme vennero in qualche modo esumate per essere sepolte negli immensi ossari italiani.

Ma fra gli anni Sessanta e Ottanta, grazie all’iniziativa di Conrad Rauch, che proprio qui aveva combattuto durante la guerra, in collaborazione con la Kameradschaft  „k. k. Oberösterreichische Freiwillige Schützen“, con la OSK e con il comune di Luserna, il piccolo cimitero fu in parte ripristinato. Le 184 croci in legno e la grande croce in larice sono state posate nell’areale dell’antico Kriegerfriedhof, dove sicuramente riposano ancora tanti resti dei soldati che allora vi furono sepolti, vista la sommarietà dei lavori di esumazione del 1921. A tale proposito si narra infatti che i lavoratori addetti a questo ingrato compito, in gran parte di Luserna, venissero pagati con una sorta di cottimo: la paga veniva data per ogni cranio o parte di esso esumato. Così i poveri caduti furono martoriati anche da morti, e molti resti rimasero nel terreno.

La croce di An der Front, in questo luogo di silenzioso e sommesso ricordo, ha trovato la sua giusta collocazione: non poteva essere altrimenti.

Per chi fosse interessato a maggiori notizie sul Kriegerfriedhof, segnaliamo la pubblicazione a cura dello stesso Rauch e edita dal Centro Documentazione Luserna.

Percorso: il cimitero di Costalta si trova lungo la SP 9, fra Passo Vezzena e l’abitato di Luserna.

 

NdR: si ringrazia Maurizio Riz per la collaborazione a questo ed agli altri articoli relativi alla zona degli Altipiani.

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