Lo schiaffo “tolomeico” (85)

La rubrica dedicata alla patologia di Ettore Tolomei, l’artefice della modifica dei toponimi tedeschi nei 116 Comuni südtirolesi e della quasi totalità della micro-toponomastica, prende avvio dall’annessione del Tirolo storico al Regno d’Italia dopo la Prima guerra mondiale quando vennero a crearsi i presupposti per una radicale politica di italianizzazione dopo la presa di potere fascista. I fascisti, con lo scopo dell’estraniazione culturale e sociale della popolazione autoctona, vietarono l’utilizzo della toponomastica tedesca. Fu così che nacquero neologismi per così dire bislacchi partoriti da menti malsane, corrose dal fanatismo italico che voleva soggiogare la popolazione tirolese cominciando dall’identità culturale. Il Tolomei redasse un elenco dei cognomi del Südtirol per restituire, secondo il suo punto di vista, una appartenenza “italica” con talvolta stramberie e stravaganze davvero parossistiche e anche evidenti scappatoie esilaranti, palesi scalate su specchi scivolosi…
Il cognome Klinger deriva dal verbo medio alto tedesco „klingen„, che significa „suonare“, „risuonare“ (es. il suono di metallo, campane o armi). Come si è visto in tanti altri cognomi, può avere avuto un’origine professionale o descrittiva: a un fabbro o armaiolo, per via del rumore prodotto dal metallo battuto. Oppure a una persona associata al suono di campane o strumenti (forse un campanaro o musico). In alcuni casi, il nome poteva derivare dal carattere “sonoro” o appariscente di una persona (in senso figurato: chi „fa rumore“, si fa notare). Può anche derivare da località chiamate Klingen o Klinger, presenti in varie zone di lingua tedesca. In tal caso, il significato sarebbe: „colui che proviene da Klingen/Klinger“. Il significato del cognome Klinger può variare leggermente secondo l’origine specifica, ma in generale: Colui che risuona“, oppure „quello che lavora con metallo/armi“, o anche „proveniente da un luogo chiamato Klinger/Klingen“. Il cognome Klinger è attestato già nel Medioevo in aree dell’odierna Germania, Austria e Svizzera. Un portatore noto del nome è Friedrich Maximilian Klinger (1752–1831), uno scrittore tedesco associato al movimento letterario „Sturm und Drang“. Detto questo, forse anche influenzato dal termine “Klinge”, che ha significato di “terra”, l’ometto cercò di modificarlo in Dallaforra…
Klocker, cognome germanico e in particolare tipico delle regioni alpine come il Tirolo (oggi suddiviso tra Austria e Südtirol). È un cognome tedesco sudtirolese con radici linguistiche ben precise. Deriva probabilmente dal tedesco medio-alto „glocke„, che significa „campana“. „Colui che lavora con le campane“ (es. campanaro, fonditore o custode di campane), ed ecco subito italianizzato in Campanari ma anche in un ben chiaro… “Lottari”.
In chiave toponimica, potrebbe derivare da località chiamate „Klock“, „Klockerhof“ o simili, presenti in aree del Tirolo, Austria o Baviera. (continua)






