von mas 28.06.2025 18:30 Uhr

Un libro al mese: „Ero un bullo“ – 4

Daniel è un bullo temuto da tutti, carico di rabbia e di aggressività. Solo quando arriva quasi a toccare il fondo, impara a guardare le cose da un’altra prospettiva. Il libro di Andrea Franzoso, scrittore che ha scelto di vivere in Sudtirolo, è un’appassionante storia vera, di amicizia, di rinascita e di amore per la vita, che tutti – ragazzi, genitori ed educatori – dovrebbero leggere. Concludiamo oggi la presentazione di „Ero un bullo“ con il quarto e ultimo estratto: „Non saranno i soldi a salvarti, ma il sapere“

Particolare della copertina del libro

Il cineforum era gestito da alcuni volontari, fra cui Fiorella, una professoressa di lettere in pensione. Di solito partecipava una quindicina di detenuti: si mettevano in una cella vuota, Fiorella introduceva il film e dopo la visione moderava un breve dibattito.

Un sabato Daniel non si presentò al cineforum, e Fiorella, sorpresa, chiese ai presenti sue notizie: apprese che era appena stato spostato nella sezione dei giovani adulti. Daniel aveva infatti ottenuto il trasferimento dopo un incidente con Marcello.

Fiorella decise di passare a trovarlo. Fino a quel momento Daniel e Fiorella non avevano stretto un rapporto particolarmente significativo, anche se Daniel, con la sua vivacità, non era di certo passato inosservato.

Lui le andò incontro con il suo sorriso spumeggiante: «Cosa avete visto oggi? Uno dei tuoi soliti film lenti e pesanti che ti piacciono tanto?».

«Ma! Se li trovavi così noiosi, perché allora venivi sempre a guardarli?» gli domandò Fiorella.

«Mi piaceva osservare te mentre li seguivi: eri così concentrata che alla fine mi facevo prendere anch’io. Si vedeva che ti appassionavano, e allora mi sforzavo di trovare un senso…»

[…]

Fiorella non gli chiese mai nulla né della sua famiglia né della ragione per la quale si trovava lì. Restavano a conversare in una cella vuota, accanto alla sua, a lungo. Fiorella si affezionò presto a lui e lo prese a cuore: apprezzava la sua autenticità e la sua schiettezza. Daniel aveva una luce negli occhi e una fame di vita che non aveva trovato in nessun altro. Da insegnante, le venne spontaneo domandargli che scuola avesse fatto.

«Il Cesare Correnti, ma ho mollato all’inizio della quarta.»

«Ma perché non riprendi gli studi? Sei un ragazzo intelligente…»

Daniel la fissò con attenzione, gratificato di ricevere un complimento, ma rispose che la scuola che frequentava non gli piaceva, non era cosa per lui.

«Sei al quarto anno, manca così poco! È un peccato buttar via tutto il lavoro che hai fatto…»

Daniel sorrise: «Fiorella, io a scuola non ho mica lavorato tanto, tutt’altro…».

«Pensa, senza sacrificarti molto sei comunque arrivato in quarta: una ragione in più per portare a termine il percorso che hai iniziato!»

«Ma a cosa mi serve studiare? Non è detto che un pezzo di carta mi garantisca un lavoro.» Daniel provocava: voleva metterla alla prova per capire se le parole che diceva erano vuote o piene.

Ma Fiorella faceva sul serio: «Daniel, arriverà un momento nella tua vita in cui sarai così in difficoltà da non poterne uscire. Non saranno i soldi a salvarti, ma il sapere».

 

E‘ giovane, Andrea Franzoso, ma nei suoi cinquant’anni scarsi di vita ha già preso diverse legnate nei denti, per aver scelto di non tacere, di denunciare il malaffare e la corruzione.  Per questo ha perso il lavoro, ma se ne è letteralmente inventato un altro: ora scrive libri dove racconta le sue esperienze, dove spiega quanto siano importanti la coerenza, l’onestà, la giustizia e  l’impegno civico, quanto nella vita contino soprattutto i valori.

Nato in Veneto e vissuto a Milano, si è trasferito in Sudtirolo dove, dice, sente di aver  trovato il suo posto, di essere arrivato a casa. 

Il suo libro „Ero un bullo“  Andrea Franzoso racconta la storia di Daniel, un ragazzo „difficile“, che vive in un ambiente familiare carico di tensioni, nella periferia di una grande città.  Convinto che l’unico modo per guadagnarsi il rispetto sia incutere paura, non  teme niente, neanche di fare un colpo in banca. E le rapine arriva a farle per davvero, finché finisce in un carcere minorile. È considerato un ragazzo perduto, irrecuperabile.  Ma una volta toccato il fondo, per Daniel arriva la svolta. 

Il libro di Andrea Franzoso affronta un tema difficile, quello del bullismo giovanile,  ma scorre veloce, emozionante e sincero; dovrebbe essere letto da tanti, ragazzi, genitori, educatori.  Infatto l’autore lo „porta in giro“, nelle scuole, nei teatri, nelle comunità; e per raggiungere ancora più persone, „Ero un bullo“  è diventato anche uno spettacolo  teatrale. 

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