Alla ri-scoperta della Ladinia

Domenica scorsa, numerosi soci del Suedtiroler Heimatbund hanno partecipato a una gita culturale nelle valli ladine separate dal Sudtirolo dopo la Prima Guerra Mondiale. Sotto la guida esperta di Thomas Winnischhofer, la comitiva ha raggiunto il Castello di Andraz, noto anche come Castel Buchenstein. Il maniero, in parte in rovina, ̬ caratterizzato da una posizione particolare. Sorge infatti su un grande blocco di roccia dolomitica ai piedi del Col di Lana Рla montagna che fu duramente contesa durante la Prima Guerra Mondiale: la costruzione pare quasi fondersi con la roccia.

Dopo il pranzo a Livinallongo, il gruppo ha reso omaggio a Katharina Lanz, deponendo una corona ai piedi del monumento che ricorda l’eroica fanciulla protagonista – insieme a Giuseppina Negrelli – della lotta del popolo tirolesi contro gli invasori franco-bavaresi. Il nastro della corona portava la scritta „Einer tapferen Frau – A una donna coraggiosa“

L’ultima tappa del tour è stata la visita alla mostra „La Gran Vera“ a Moena. Il gruppo è stato accolto personalmente da Michele Simonetti Federspiel, co-fondatore e curatore del museo, che – in segno di amicizia – ha donato all’Heimatbund una bandiera imperiale. A Moena è giunta. anche l’attivista e patriota Sara Tovazzi, socia del SHB e Marketenderin della SK Destra Ades, accompagnata dalla suocera, la signora Adami

La visita alla mostra „La Gran Vera“, anche grazie alla guida di Simonetti Federspiel e Winnischhofer, ha profondamente colpito i partecipanti, impressionati in particolare dalla sezione finale dell’esposizione, intitolata “Guerra alla guerra“ che mette in luce le conseguenze della Prima Guerra Mondiale e mostra il vero volto della guerra (feriti, mutilati, esecuzioni, sofferenza, miseria e morte).

Per il gruppo del Suedtiroler Heimatbund, quella di domenica è stata una giornata piena ed interessante, che ha condotto di soci dell’associazione patriottica sudtirolese alla scoperta delle „altre“ terre della Ladinia, smembrata e frantumata dalla guerra e dal fascismo ed ancora oggi divisa in tre province e in due regioni.