Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (71)

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del cognomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.
Non ci si faccia ingannare dalla tipologia del cognome che sembrerebbe “italiano”, in realtà anche questo proviene da una origine tedesca: Stèdile. A Laim (Terragnolo) in Brandtal (Vallarsa) c’è una frazione, Stedileri, che indica l’origine del cognome ma Stèdila è anche una località cimbra in zona Zenten, o Tischint, anche Tschint (Centa). Quasi tutte le famiglie che portano questo cognome sono concentrate in Trentino Südtirol anche se i dati portano in Veneto, in particolare a Posina, piccolo centro in provincia di Vicenza che nel XIII secolo fu interessato dalla presenza da gente tedesca la ci presenza è ancor oggi documentata nella toponomastica. . Come si è già ripetuti tante volte, i cimbri come i mòcheni provengono da zone bavaresi e boeme oltre che da località austriache. Come in tanti altri casi, esplorare la nascita di Stèdile può essere un viaggio intrigante attraverso le radici linguistiche e i mix culturali che hanno plasmato questo nome. A volte la trasformazione della lingua o l’adattamento di cognomi stranieri possono rappresentare una sfida nella ricerca della vera storia di Stèdile.
Un altro cognome presente in particolare in Val d’Adige e di difficile interpretazione ma di origine tedesca è Sték con la variante Stéch. Un cognome oggi più comune in Olanda e Germania, e può derivare dal verbo „steken“, che significa „pungere“ o „picchiare“ quindi è probabile si riferisca a un mestiere, a un luogo o a una caratteristica fisica di un antenato.
Un altro cognome presente in una località fortemente influenzata dalla presenza tedesca a Kosteneit (Castagné, frazione di Perzén, Pergine, in provincia di Trento) è Stèlzer pronunciato anche Stélzer con le varianti Stézzer e Stùlzer. Potrebbe indicare la provenienza dal maso Stólz (che in italiano sarebbe “fiero”, “orgoglioso”) a Rasen-Antholz in Südtirol. (continua)
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