von fpm 02.05.2025 14:00 Uhr

Dati dell’ASTAT

L’anno turistico 2024 segna nuovi record

Elab grafica Flavio Pedrotti Moser

Il settore turistico del Südtirol guarda a un anno positivo nel 2024: per la prima volta i dati sono stati rilevati per un anno solare e non più per il classico anno turistico. Risultato: 37,1 milioni di pernottamenti rappresentano un aumento del 2,6 percento rispetto all’anno precedente, mentre 8,7 milioni di arrivi rappresentano una crescita del 3,3 percento. Il numero di posti letto è aumentato del 4,2%, arrivando a circa 253.600, distribuiti in quasi 12.000 strutture. Il rapporto ASTAT completo è disponibile qui. Agosto è stato un mese particolarmente intenso, con oltre sei milioni di pernottamenti, un numero mai visto prima. Al contrario, ad aprile si è registrato un netto calo: è possibile che la tarda domenica di Pasqua abbia giocato un ruolo in questo. A novembre, tuttavia, tradizionalmente il mese più debole, si è osservato un aumento significativo. La Pustertal si conferma leader: con oltre 11,4 milioni di pernottamenti, il 31 percento di tutte le prenotazioni avviene in questa regione. Seguono il Burggrafenamt (20,8%) e, molto più indietro, Bozen (2,5%). La maggior parte dei posti letto si trova negli alberghi a tre stelle, che registrano anche il numero più elevato di arrivi e pernottamenti. Ciò che colpisce è la crescita del settore alberghiero a cinque stelle, che sta aumentando di quasi il dieci per cento. Anche le vacanze in agriturismo sono molto apprezzate, soprattutto da chi soggiorna per periodi più lunghi.

Tra i Paesi di origine, la Germania rimane indiscutibilmente al primo posto con quasi il 42 percento di tutti gli arrivi e oltre il 47 percento dei pernottamenti. Segue l’Italia con circa il 31 percento degli arrivi. Tuttavia, la crescita è stata particolarmente forte negli USA e nei Paesi asiatici, con un totale di oltre 970.000 pernottamenti. Complessivamente l’83,5 percento degli ospiti proviene da Germania, Austria, Svizzera e Italia. La durata media del soggiorno è stata di 4,2 giorni. L’occupazione dei posti letto è stata del 39,9%, con gli hotel a cinque stelle che hanno registrato i tassi più alti, pari al 67,4%. Agosto è stato il mese più intenso, con un utilizzo della capacità produttiva del 76,7%. Nei mesi invernali l’occupazione a volte scendeva al di sotto del dieci per cento.

Nonostante i buoni dati, la stagionalità continua a rappresentare una sfida. La maggior parte dell’attività turistica si concentra nell’arco di pochi mesi. Anche l’intensità turistica è elevata: 18,8 ospiti ogni 100 abitanti.

Il turismo in Südtirol  è in piena espansione, ma allo stesso tempo è soggetto a squilibri stagionali. Nuovi gruppi di ospiti, soggiorni più lunghi e un ulteriore sviluppo mirato potrebbero garantire una maggiore stabilità a lungo termine.

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