von mas 19.04.2025 11:46 Uhr

La tutela della lingua madre

A Luserna l’incontro dei rappresentanti istituzionali provinciali e regionale con la minoranza linguistica cimbra. Focus sulla tutela della lingua: in primo piano oriundi e modello sudtirolese; le opportunità dell’intelligenza artificiale

Elaborare strategie comuni a tutela della minoranza cimbra, a partire da un maggiore riconoscimento del patentino come già avviene in Provincia di Bolzano; individuare un supporto scolastico più completo, che va a colmare il vuoto oggi presente nella scuola secondaria; intercettare le possibilità che offre l’intelligenza artificiale per aprire sportelli linguistici di traduzione degli atti pubblici. E ancora: favorire gli scambi tra scuole per condividere non solo didattica e progetti, ma per far conoscere agli studenti le diverse realtà del territorio.

Questi alcuni dei punti toccati nell’incontro che si è tenuto oggi, presso l’Istituto Cimbro di Luserna, tra i rappresentanti istituzionali del territorio di minoranza e i rappresentanti provinciali e regionali di competenza. Un dialogo che ha smosso tematiche e aspetti per lo sviluppo della tutela dei cimbri, la più piccola delle tre minoranze linguistiche presenti sul territorio provinciale. Oggi, è stato ricordato, sono poco più di 1000 i cimbri abitanti in Trentino, 270 i residenti a Luserna – cuore pulsante della comunità cimbra – dei quali il 100% comprende perfettamente l’antica lingua medio alta tedesca, il 70% la parla attivamente. Il rischio, però, è quello di guardare a una “minoranza a tempo determinato”.

 

A partecipare all’incontro, il presidente del Consiglio Provinciale, Claudio Soini; l’Autorità per le Minoranze linguistiche, con la presidente Katia Vasselai, il rappresentante della comunità cimbra, e moderatore dell’incontro, Matteo Nicolussi Castellan, Chiara Pallaoro; i consiglieri Francesca Parolari, Franscesco Vaduga, Walter Kaswalder, Luca Guglielmi.

E ancora: Monica Predazza, presidente dell’Istituto Cimbro, Willy Nicolussi Paolaz, direttore dell’Istituto Cimbro; Giuseppe Ferrandi, presidente del comitato scientifico dell’Istituto Cimbro; Nerio Giovanazzi, commissario Comune di Luserna; la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Folgaria Lavarone Luserna, Roberta Bisoffi; Elisabetta Sovilla del Servizio minoranze linguistiche e relazioni esterne della Provincia autonoma di Trento; il presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri.

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