Carnevale tradizionale ladino a Campitello

Il carnevale in Val di Fassa è evidenza di una tradizione ancora viva, autentica, spontanea e molto sentita ancora oggi. Durante il carnevale, conosciuto come ‚tempo al contrario‘, si coglie l’occasione per divertirsi, buffoneggiare, ridere e festeggiare in compagnia.
Anche in passato questo periodo dell’anno era vissuto con leggerezza, in modo diverso dalla solita quotidianità, poiché era possibile abbandonarsi al divertimento, ci si concedeva cibo migliore e più saporito e non mancava l’occasione per scherzare e prendersi in giro più o meno bonariamente, prima che arrivassero il mercoledì delle ceneri e la quaresima, dove tutto invece tornava calmo, rivolto alla spiritualità e alle regole religiose.
Campitello di Fassa si accinge a celebrare il Carnevale tradizionale ladino. Con la partecipazione a quest’evento, come di consueto organizzato dal Comitato manifestazioni del paese, la Majon di Fascegn dà il via alle iniziative per festeggiare i 50 anni dalla sua costituzione. L’invito della Majon è di partecipare al carnevale di Campitello se possibile con un carro allegorico, oppure anche solo indossando la tradizionale maschera intagliata nel legno, chiamata in ladino “facera”.
Domenica 2 marzo, alle 14.30, in piazza, i partecipanti alla sfilata di Campitello potranno ritrovare alcuni personaggi provenienti direttamente dall’antica tradizione del carnevale di Fassa, come il matto golosone Jandeluvio e della Catertempora, che, in fondo al corteo, spazza via il carnevale e chiude la sfilata con modi poco rispettosi. La sfilata sarà accompagnata da musica e balli.
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