Past Food – 15.000 anni di alimentazione
La fame è il miglior cuoco, 15.000 anni fa, così come oggi. Questa mostra temporanea ha lo scopo di curiosare nel menu dei nostri antenati, per analizzare origine, preparazione, conservazione del cibo e utensili utilizzati. Un’attenzione particolare è rivolta alle abitudini alimentari locali e ai reperti archeologici regionali, alcuni dei quali rivelano le radici millenarie di quelle attuali. Inseriti nel contesto storico-culturale della diffusione degli alimenti, numerosi esempi rivelano che i nostri progenitori non erano mai a corto di idee per soddisfare il loro appetito e procurarsi le provviste. In tal senso, si cercherà di fare luce sulle questioni legate alle basi nutrizionali. Dall’Età della pietra, carne e pesce sono un’importante fonte di nutrimento. Quando l’uomo divenne stanziale, diede il via all’allevamento di bestiame, come pecore, capre, bovini, suini e polli. I reperti archeologici dimostrano che il latte veniva trasformato in burro, yogurt e formaggio a partire dal Neolitico.
Oggi, come in passato, i cereali sono un alimento fondamentale a livello mondiale. I cacciatori-raccoglitori alpini appresero le tecniche di coltura dei diversi tipi di cereali dagli agricoltori dell’Asia minore che, 8.000 anni fa, migrarono in Europa in diverse ondate, portando con sé anche legumi ricchi di proteine. Nel 4° millennio a.C., raggiunsero le regioni alpine le erbe aromatiche mediterranee, come sedano, prezzemolo e porro.
I frutti selvatici – come bacche e noci – ancora oggi molto apprezzati, erano componenti di una dieta equilibrata. Come addolcitore veniva usato il miele raccolto dalle api selvatiche che, in seguito, vennero allevate in alveari appositamente costruiti. La coltivazione della vite, invece, si diffuse in Europa centrale a partire dalla fine dell’Età del Bronzo, mentre la frutticoltura pianificata era nota in epoca romana.
Un viaggio nell’universo culinario della storia alimentare, alla scoperta delle abitudini, della creatività e delle “specialità” dei nostri antenati. Fino al 03 novembre 2024 al Museo Archeologico del Südtirol Via Museo 43, Bozen. Info su biglietti e modalità di accesso alla pagina www.iceman.it / Info n. 0471.320100, info@iceman.it