von mas 09.02.2024 17:00 Uhr

IL Südtiroler Heimatbund compie 50 anni

… però non festeggia la ricorrenza; „Verranno tempi migliori“  -dichiarano  l’Obmann Roland Lang e i due vicepresidenti Luis Pixner e Meinrad Berger.

Il Südtiroler Heimatbund (SHB) è stato fondato il 9 febbraio 1974 a Santk Pauls / Eppan, come associazione di prigionieri politici sudtirolesi, ed inizià subito a lavorare per la Heimat, sotto l’occhio vigile di carabinieri, DIGOS e  Procura della Repubblica.  Lo statuto del SHB dichiara infatti  che l’obiettivo dell’associazione è „l’applicazione del diritto all’autodeterminazione,  negato fin dal 1919, per decidere sulla riunificazione del Tirolo diviso. L’auspicata riunificazione dovrà essere realizzata  sulla base di un referendum o con un’attuazione graduale“.  Lo statuto recita inoltre: „Il SHB fonda i suoi ideali sui principi liberali del vecchio Tirolo, sui sacrifici e le sofferenze dei tirolesi sopportate dai tirolesi fino ai giorni nostri, e sull’incrollabile convinzione dei diritti inalienabili della nostra Heimat tirolese“.

Il primo Obmann (dal 1974 al 1990) è stato Hans Stieler di Bolzano-Gries, un combattente per la libertà che era stato arrestato nel 1957 e  terribilmente torturato dai carabinieri.  Gli ha fatto seguito il Freiheitskämpfer Sepp Mitterhofer di Merano-Obermais,   anch’egli gravemente torturato, che ha guidato l’Heimatbund per 21 anni fino a quando, nel maggio 2011, ha ceduto la presidenza al suo collega di lunga data Roland Lang,  frutticoltore di Siebeneich.

In tutti questi anni, il SHB si è occupato delle famiglie degli ex combattenti per la libertà, ha realizzato  numerosi eventi per far conoscere meglio il Tirolo, ha organizzato  le annuali commemorazioni  di Kerschbaumer a St. Pauls insieme al Südtiroler Schützenbund, ha mantenuto i contatti con i principali esponenti politici  su entrambi i versanti del Brenner,  ha partecipato a dibattiti televisivi e sul web. Ha inoltre  dato alle stampe numerose pubblicazioni  ed ha svolto  un ruolo di primo piano nella fondazione e nell’organizzazione della mostra permanente „BAS – Sacrifici per la libertà“ che ha sede a Bolzano.

Quest’anno l’associazione avrebbe voluto degnamente celebrare il 50° anniversario di fondazione, ringraziando molti compatrioti e numerose organizzazioni come lo Schützenbund e l’Andreas Hofer Bund per il loro sostegno e la buona collaborazione in questi anni – scrive l’Obmann Roland Lang – e coglie l’occasione per farlo con queste righe.

Ma, a 100 anni dall’emanazione dei decreti e delle leggi fasciste, tese ad annientare la cultura tedesca e ladina nella nostra Terra, ci troviamo di fronte ad un governatore  sudtirolese che ha dato vita ad una coalizione di governo con il partito neofascista „Fratelli d’Italia“ e che ha sacrificato a questa perniciosa alleanza gli obiettivi di politica autonomista perseguiti fino ad oggi.

Alla luce di questa triste situazione, il SHB si astiene da ogni celebrazione, limitandosi a rendere omaggio ai combattenti per la libertà. Roland Lang e i due consiglieri Meinrad Berger e Luis Pixner hanno deposto una composizione floreale al cimitero di St. Pauls, ai piedi della lapide  in onore  di Kerschbaumer e dei suoi compagni di lotta. „Mai più fascismo“ è la scritta che si legge sul nastro, nella speranza che i sacrifici che questi uomini e queste donne hanno compiuto per la libertà della Heimat non siano stati vani.

„Verranno tempi migliori, allora potremo nuovamente festeggiare“ dicono  l’Obmann Roland Lang e i due vicepresidenti Luis Pixner e Meinrad Berger.

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