von mas 24.08.2023 11:00 Uhr

Blumau, la memoria che si fa monito

Si terrà  venerdì prossimo, 1 settembre,  la cerimonia  presso l’ex campo di concentramento fascista „Prato d’Isarco“ in ricordo delle vittime del totalitarismo e del nazifascismo.  Il discorso commemorativo sarà tenuto dalla storica Margareth Lun.

In occasione dell’84° anniversario dell’inizio della Seconda guerra mondiale, il 1° settembre 1939, una delle guerre più terribili della storia dell’umanità con oltre 55 milioni di morti, il Comitato commemorativo di Blumau „KZ-Campo di concentramento Prato d’Isarco“, composto da singole personalità e da rappresentanti delle associazioni locali, organizzerà anche quest’anno una commemorazione e una veglia presso il  cippo che ricorda il campo di concentramento di Blumau.

Il cippo, che si trova in Breiener Straße,  all’esterno dell’ex fabbrica di birra e campo di concentramento, è stato eretto nel settembre 2018 su iniziativa del consigliere comunale di Karneid Karl Saxer in collaborazione con l’allora sindaco Martina Lantschner e le associazioni tradizionali.  Vuole mantenere viva la memoria del  campo concentramento fascista istituito e gestito dal comando del corpo d’armata e della milizia e dalla prefettura per conto di Benito Mussolini. Dal Capodanno del 1940 al settembre del 1941, in questo campo furono rinchiusi alternativamente migliaia di oppositori al regime,  soprattutto slavi e greci, e prigionieri di guerra dei Paesi alleati del Commonwealth,  le cui nazioni avrebbero liberato l’Europa dal fascismo nel 1945.

Il piano dei guerrafondai italiani  di istituire diversi campi di concentramento, tra cui quello di Blumau, per l’internamento di persone classificate come „ostili allo Stato“, era stato tacitamente deciso molto prima dell’espulsione dei sudtirolesi dalla loro patria concordata tra le Camicie Nere e le Camicie Brune il 23 giugno 1939 e prima dell’invasione della Polonia da parte della Wehrmacht tedesca.

Lo dimostrano non solo il precoce passaggio di proprietà dei terreni della birreria di Blumau e di quelli di via Reschen a Bolzano all’Esercito Italiano,  ma anche una circolare del Ministero dell’Interno dell’8 maggio 1940, n. 44/122267 con „prescrizioni per i campi di concentramento e le località di confino“. La base era costituita dalle leggi di polizia e di guerra già in vigore dal luglio 1938.

 

Più di 66 cecchini furono impiegati alternativamente giorno e notte per sorvegliare le persone imprigionate nel campo di concentramento, che era circondato da alte mura e filo spinato. Alcune di queste guardie erano membri della Divisione Alpini Pusteria, che era stata coinvolta in genocidi negli Stati balcanici.

Molti internati erano stati impiegati nei lavori forzati per la costruzione della strada per Völs, per il prolungamento di quella del Brennero e per il completamento del tunnel del Virgl.

L’aquila fascista e il fascio littorio all’uscita sud del tunnel del Virgl o il bugnato con il rilievo fascista nel muro di cemento armato della galleria  a nord di Atzwang mostrano chiaramente chi erano i padroni in quel periodo.

 

In questo particolare  momento, in cui per la nostra Terra  si profilano nuovamente grandi pericoli per il diritto all’esistenza e all’autodeterminazione dei gruppi etnici tedesco e ladino e si manifestano, sotto una nuova veste,  tendenze antidemocratiche e anti-sudtirolesi, diventa ancora più importante non solo ricordare, ma anche e soprattutto tenere viva e tramandare la memoria che deve diventare monito

 

Ecco il programma della cerimonia che si terrà venerdì 1 settembre:

Dalle ore 19.00   i partecipanti si ritroveranno presso il cippo commemorativo

Alle ore19.30 il presidente del Südtiroler Heimatbund, Roland Lang  aprirà la cerimonia  Quindi il Landeskommandant-Stellvertreter del Südtiroler Schützenbund Major Christoph Schmid  ed il pubblicista e scrittore Günther Rauch accenderanno due candele in ricordo delle vittime sudtirolesi per la Heimat e per la libertà, e le collocheranno presso il cippo.

Sarà invece la storica Margareth Lun a tenere il discorso commemorativo ufficiale, illustrando la storia del campo di concentramento di Blumau, il suo ruolo ed il suo significato.   Quindi l’ex capittano della SK Gummer nonchè referente per il culto,  Karl Schroffenegger,  guiderà la preghiera collettiva, ricordanto le pene sofferte dai prigionieri internati nel campo di concentramento.

Al termine, i rappresentanti del Comitato doporranno una corona presso il cippo.

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