Welschtirol
von mas 25.11.2021 19:20 Uhr

Tradizioni: 25 Novembre, Santa Caterina

Con Roberto Bazzanella, alla ri-scoperta di tradizioni, usanze, credenze popolari del Tirolo.

25 de novembre –  25. November  –  25 novembre
Santa Càti  –  St. Katharina   –  Santa Caterina

Se no ‘l fiòca da Santa Catarìna, da Sant’Andrea la è sota la cima
Wenn kein Schneefall auf Kathrein is’, auf Sankt Andreas kommt er g’wiss
Niente neve per Santa Caterina: per Sant’Andrea arriverà sotto la cima

Santa Caterina, 25 novembre. Nelle Alpi dolomitiche, costellate di chiese e cappelle dedicate alla Santa Martire di Alessandria, questo giorno era molto importante, sia per il mondo rurale che per quello dell’artigianato. Molte erano le fiere che nei borghi o nelle città venivano allestite per Santa Caterina, l’ultima delle fiere autunnali, se non la prima delle fiere invernali.

Santa Caterina era un tempo anche una giornata importante per il mondo del lavoro artigiano: la Santa viene raffigurata sempre con la ruota, dove ha subito un terribile martirio, e oggi tutte le ruote da lavoro si fermavano, come quelle dei mulini per la macinatura delle granaglie o quelle delle fucine dei fabbri ferrai, o ancora quelle delle segherie “alla veneziana”.

Mugnai, fabbri e segantini fermavano le loro ruote, spinte ad acqua ed unica fonte di energia per far funzionare macine, il maglio o le grandi seghe, e le officine, le segherie o i mulini non riprendevano il lavoro se non a primavera, quando il gelo e il ghiaccio, che iniziavano a fare la loro comparsa proprio dal giorno di Santa Caterina, avrebbero lasciato libero il campo.

Nel giorno di Santa Caterina c’erano altre due categorie che sospendevano, stavolta solo per quel giorno, il lavoro: erano le categorie dei carrettieri e dei “rodari”, i costruttori di ruote, che non esercitavano la loro professione il 25 novembre in rispetto di Caterina, morta martire proprio tramite l’uso di una ruota di tortura.

Forse anche oggi, nel turbinìo della società moderna, si potrebbe omaggiare la Santa di Alessandria riducendo l’uso delle automobili o dei mezzi a ruota in questa giornata, cosa che non solo la onorerebbe, ma renderebbe anche noi più vicini al territorio e all’ambiente in cui viviamo.

Infine, un vecchio adagio delle vallate dolomitiche dice che, se oggi è una bella giornata, ci aspetta molta neve nell’inverno, a partire già dal giorno di Sant’Andrea, il 30 novembre, quando la neve arriverà “sota la cima”, ossìa nelle vallate.

Vedremo se nei giorni vicini al 30 novembre, il vecchio detto diventerà o meno realtà.

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