Tracce di fede: Die Heiligen Drei Brunnen / Tre fonti per un santuario

Tracce di fede, indelebili.  Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese.  A volte sono segni importanti,  dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità, altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede. Semplice, a volte addirittura infantile, ma profonda.  Sono tracce che hanno resistito nei secoli a intemperie, guerre, modernità. E che fortunatamente resistono ancora.

Oggi ci incamminiamo da Trafoi e, fra prati e bosco, in breve giungiamo in un luogo votivo particolare: il Santuario delle Tre Fontane Sacre / die Heiligen Drei Brunnen che sorge in un luogo considerato sacro fin dai tempi più antichi.

Secondo la leggenda, tre nuove sorgenti sgorgarono all’improvviso sotto gli occhi stupefatti del pastore Moritz,  trasportando ognuna una croce. Il pastore riuscì ad afferrarne due, la terza invece venne trascinata via dalle acque.  Oggi le due croci sono conservate una  nella chiesa parrocchiale di Stelvio, l’altra nel monastero di San Giovanni in Val Müstair.

Qui, nei pressi della chiesetta e della minuscola cappella votiva vicino al ruscello, fra gli abeti e le rocce,  fra rumore del vento e quello dell’acqua che ancora sgorga dalle tre sorgenti, viene spontaneo parlare a bassa voce, per riuscire ad ascoltare  solo le voci della natura e dello spirito. Il cuore si placa e l’animo trova conforto, ed anche ogni passo diventa una preghiera ed un rendimento di grazie.

Pure la Croce di An der Front, collocata poco lontano dal santuario, qui ha parole non solo di ricordo ma, anche e soprattutto, di pace.