Camminando – Il Sentiero dei Castelli

Luoghi fiabeschi i castelli, memori di storie antiche, di dame, di cavalieri, di intrighi, di tradimenti, di scontri, di battaglie, di patti e di alleanze. Si respira la storia e la leggenda quando si cammina tra i ruderi di antichi castelli, ormai in decadenza, crollati da secoli di vicende umane, poco attente ai tesori dell’uomo stesso, niente affatto rispettose della testimonianza di un passato lontano perché fin troppo proiettate ad un futuro di potere e di modernità.

Nel territorio Trentino numerosi sono i castelli rimasti comunque in buono stato, sopravvissuti alla storia dell’uomo, conservati con cura e attenzione da parte di chi ne ha fatto sacello di tradizione, di storia e di testimonianza di un popolo e di una Regione.

Vi è un sentiero in Valsugana che consente di percorrere un tratto di storia Medioevale, si tratta del Sentiero dei Castelli, un percorso ad anello che parte dal centro di Borgo Valsugana.

Quando giungiamo ai piedi di Castel Telvana, il castello che dall’alto domina l’abitato di Borgo Valsugana, e procediamo oltre, verso i ruderi di Castel S.Pietro poco più avanti, l’incrocio fra l’amore e la conservazione della storia da una parte e il pericolo di una sua decadenza dall’altra balza subito all’occhio.

Castel Telvana, la cui architettura richiama ai tempi remoti del Medioevo cavalleresco, con la sua imponente torre del mastio, si eleva in tutta la sua prorompente bellezza, a superba guardia della Valle sottostante, e dona ai suoi abitanti e a chiunque ne faccia visita il sapore dell’antico, l’odore della storia. Poco più avanti ciò che della storia si respira è invece il leggendario, l’ignoto, quasi il cupo sentore di un passato lontano, dal gusto gotico. É ciò che si prova quando si giunge tra le pareti di un antico castello, Castel S. Pietro, della cui testimonianza sono rimasti dei ruderi tra gli alberi, alla sommità del monte Ciolino.

Il sentiero dei castelli è un percorso fascinoso, tra storia e leggenda, dove l’uomo di oggi scopre quanto il tempo e la civiltà possano nei secoli scegliere cosa lasciare ai posteri: il reale o il favoloso.