Transumanza: le immagini dicono più delle parole

Una necessità che diventa tradizione, diventa rito. Lo rimarca anche Annibale Salsa che insieme a Marta Villa, PhD Antropologia culturale alpina, docente Università degli Studi di Trento, ha recensito Il fiume che cammina. „Di fronte ad un mondo omologato nel quale i «saperi» veicolati dalla tradizione sono stati velocemente spazzati via da manifestazioni di pseudo-nuovismo, dal rifiuto di gesti antichi altamente simbolici, da una ritualità di passaggio carica di significati densi, dare valore alla transumanza come bene culturale assume il significato di una vero e proprio risarcimento morale.“
Il volume realizzato da Alberto Pattini, per mezzo di immagini e versi, ripercorre la vita di pastori e i luoghi attraversati con il loro gregge: dalle montagne trentine della catena del Lagorai fino ai pascoli di Altino e Jesolo sul mare Adriatico veneto e viceversa, lungo il percorso millenario della transumanza divenuto la Via Claudia Augusta Altinate.
Grazie ad Alberto Pattini, che ha messo a disposizione della redazione di UnserTirol24 alcune immagini particolarmente significative tratte dal suo bellissimo lavoro editoriale, vogliamo celebrare questo momento facendolo quasi in silenzio, senza parole.
Le parole serviranno semmai a chi si occupa di politiche agricola, per scrivere (e riscrivere) norme e dettami che possano semplificare l’esistenza a chi la transumanza la vive davvero, non solo come rito e tradizione, ma come mestiere (che non è semplicemente „lavoro“, ma molto di più)
Tutte le foto sono pubblicate per gentile concessione di Alberto Pattini, proprietario dei diritti riservati






