von Vanessa Pacher 15.04.2019 12:22 Uhr

Assistenza e consulenza psicologica, tra i beneficiari anche le persone con disabilità visiva

In Giunta la preadozione dei criteri e delle modalità di accreditamento 

Foto: Ufficio Stampa della Provincia di Trento

E’ frutto di un lungo lavoro di confronto fra il Dipartimento Salute e Politiche sociali, l’Azienda sanitaria, le associazioni di categorie e l’Ordine degli psicologi l’adozione di un provvedimento che definisce i criteri e le modalità per l’accreditamento istituzionale e la stipulazione di accordi contrattuali per il servizio di assistenza e consulenza psicologica e dà attuazione ad una norma del 2016.

Tra gli ambiti di intervento previsti ci sono: il sostegno a chi ha in carico domiciliare persone non autosufficienti, con diagnosi di demenza o con accertata condizione di disabilità; il sostegno psicologico alle persone affette da dolore cronico non oncologico severo; percorsi di elaborazione del lutto per chi ha perso un familiare o un convivente; interventi di psicologia dell’emergenza; interventi psicologici a favore delle persone con disabilità visiva e dei loro familiari.

Accanto alle strutture sanitarie pubbliche, distrettuali e ospedaliere, ad erogare le prestazioni di consulenza e assistenza psicologica vi sono anche altre realtà del privato sociale, nonché aggregazioni professionali formalmente costituite e studi associati di psicologia e psicoterapia per i quali è previsto appunto l’accreditamento con il Servizio sanitario provinciale.
Il provvedimento adottato dall’esecutivo nelle prossime settimane sarà sottoposto al parere della competente commissione permanente del Consiglio provinciale, prima della sua adozione definitiva.

Le domande per l’accreditamento istituzionale andranno presentate entro sessanta giorni dalla data di adozione definitiva del provvedimento della relativa modulistica.
L’attivazione di questi nuovi servizi ha carattere sperimentale e quindi i contenuti del provvedimento potranno essere rivisti, dopo due anni dall’avvio dell’effettiva operatività, sulla base delle specifiche esperienze maturate.
Per l’anno 2019 si prevede una spesa di 300.000 euro, derivante dalla stipulazione degli accordi contrattuali previsti dal provvedimento, alla quale si farà fronte con i fondi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

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