Tirolo al femminile: Giuseppina Negrelli

Nel Tirolo storico non mancarono certamente donne che, senza cercare fama, seppero distinguersi per coraggio e determinazione. Tra queste oggi ricordiamo Gioseffa Franca Elisabetta Giovanna Negrelli, detta Giuseppina nata a Fiera di Primiero il 27 maggio 1790, in una famiglia conosciuta e rispettata. Suo padre, Angelo Michele Negrelli, era proprietario terriero, commerciante di legname giudice e borgomastro durante le invasioni francesi. Tra i suoi fratelli vi era anche Luigi Negrelli, il celebre ingegnere che contribuì alla progettazione del Canale di Suez, conosciuto oggi in tutto il mondo.
Giuseppina crebbe quindi in un ambiente attivo e impegnato nella vita del paese, e questo spirito la portò, giovanissima, a compiere una scelta coraggiosa. Nel 1809, quando la rivolta tirolese coinvolse anche il Primiero, lei aveva solo diciott’anni. Mentre ci si aspettava che le donne rimanessero a casa, Giuseppina indossò abiti maschili e chiese di unirsi agli Schützen della sua valle: ottenuto il permesso, partecipò come portabandiera e portaordini.
In quei giorni difficili tutti i paesi del Primiero vennero presidiati. Uno dei punti più importanti era Pontet, nella gola dello Schener, dove i francesi cercarono di avanzare. Secondo la relazione ufficiale dell’epoca, firmata dal Barone di Taxis, le donne del Primiero – tra cui Giuseppina – si sistemarono in posizioni strategiche per far rotolare sassi sul nemico. La notizia, definita “memorabile” e diffusa in tutto il Tirolo, suscitò grande ammirazione per il coraggio dei Primierotti e, in particolare, delle loro donne.
Giuseppina sposò in seguito Antonio Luigi Zorzi, da cui ebbe tre figli, e morì a Mezzano il 18 dicembre 1842. Ma il suo ricordo non si è spento. Con la rifondazione della Schützenkompanie Primör nel 2000, a lei intitolata, la sua figura è stata riportata alla luce. Grazie all’impegno della Compagnia, una targa sulla sua casa natale a Pieve di Primiero ne ricorda la nascita, mentre nel 2011 è stato posto un cippo commemorativo a Pontet, luogo simbolo della resistenza. Nella valle del Vanoi c’è anche un sentiero dedicato a lei.
Ogni anno, in concomitanza dell’anniversario della sua morte, la Schützenkompanie Primör organizza una commemorazione in suo onore: è l’unica cerimonia annuale in tutto il Tirolo Meridionale dedicata ad una donna e quest’anno si è svolta proprio ieri, 14 dicembre.
Il riconoscimento verso Giuseppina arriva anche dalle istituzioni: la Federazione Schützen del Welschtirol ha istituito la sua massima onorificenza proprio a suo nome: la Medaglia “Giuseppina Negrelli”, consegnata nelle tre classi oro, argento o bronzo come riconoscimento per meriti culturali o azioni volte a tutelare e diffondere le tradizioni tirolesi. Nel 2009, in occasione del bicentenario dell’insorgenza tirolese, perfino la Repubblica Austriaca ha voluto ricordarla con una moneta d’argento da 5 €, sulla quale la sua figura appare accanto a quella di Andreas Hofer.
Oggi Giuseppina Negrelli è considerata un esempio di coraggio femminile e di attaccamento alla propria terra. Ricordarla significa rendere omaggio a tutte le donne che, nel corso della nostra storia, hanno saputo difendere la loro identità con passione e determinazione, spesso nel silenzio e senza riconoscimenti.
Foto dell’articolo:
- Collezione Manuel Adami
- Il mondo degli Schützen – Enzo Cestari
- Elaborazione di Sara Tovazzi per UT24






