Lo schiaffo “tolomeico” (109)

La rubrica dedicata alla patologia di Ettore Tolomei, l’artefice della modifica dei toponimi tedeschi nei 116 Comuni südtirolesi e della quasi totalità della micro-toponomastica, prende avvio dall’annessione del Tirolo storico al Regno d’Italia dopo la Prima guerra mondiale quando vennero a crearsi i presupposti per una radicale politica di italianizzazione dopo la presa di potere fascista. I fascisti, con lo scopo dell’estraniazione culturale e sociale della popolazione autoctona, vietarono l’utilizzo della toponomastica tedesca. Fu così che nacquero neologismi per così dire bislacchi partoriti da menti malsane, corrose dal fanatismo italico che voleva soggiogare la popolazione tirolese cominciando dall’identità culturale. Il Tolomei redasse un elenco dei cognomi del Südtirol per restituire, secondo il suo punto di vista, una appartenenza “italica” con talvolta stramberie e stravaganze davvero parossistiche e anche evidenti scappatoie esilaranti, palesi scalate su specchi scivolosi…
Linger (anche Lingg) deriva probabilmente da un antico nome o soprannome tedesco. Le possibilità più forti sono: variante di Langer, da lang = “lungo, alto”. In questo caso Linger sarebbe un soprannome riferito a una persona alta e slanciata. Oppure, esistono luoghi in area germanica simili a Lingen o Linge. Chi proveniva da lì poteva essere chiamato Linger = “colui che viene da Lingen/Linge”. Italianizzato dunque in Linghi o Lenghi. Di Linghi in Italia nessuna traccia, Lenghi invece è presente i soli 8 comuni. Linser deriva molto probabilmente da una forma dialettale tirolese legata al termine Linse (“lente”) o Linsen (“lenticchie”). Da qui nascono due possibili significati. Cognome professionale: “colui che produce o commercia lenticchie”. È la spiegazione considerata più probabile dagli studiosi di onomastica germanica. Potrebbe anche derivare dalla città austriaca Linz con forma derivata Linser = “originario di Linz”. Alcuni nuclei familiari del Tirolo hanno questa esatta provenienza. Tolomei probabilmente ignorava queste opzioni e per italianizzarlo scelse Lenti…Anche con Linter (o Lintner) scelse la soluzione più ovvia e derivando da Linde / Linden (“tiglio”), “colui che proviene dal luogo dei tigli”, ecco che lo disbrigò con Dal Tiglio.
Locher e Lochmann hanno origine è abbastanza chiara e deriva da due possibili radici, entrambe germaniche. In tedesco antico esiste il termine Loch, che significa: “buco, cavità”, “avvallamento, conca, valle” e Locher sarebbe “quello che viene dalla valle / dalla conca / dal luogo di nome Loch”.
Molti villaggi e masi nei territori alpini si chiamano proprio Loch o Löch, spesso situati in piccole valli, gole o depressioni del terreno. Chi abitava lì o proveniva da quei luoghi veniva chiamato Locher. Infatti, anche questo subì la sua metamorfosi pressoché scontata: Dallabuca o Dallabusa… né l’uno né l’altro esistenti in Italia… (continua)
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