Sinergia tra gli istituti di agricoltura „imperiali“
Nei giorni scorsi, il Presidente della Fondazione Edmund Mach, Francesco Spagnolli, ha sottoscritto un accordo quadro finalizzato rinnovare e riaffermare la storica collaborazione tra la FEM, l’Istituto di Agricoltura e Turismo di Pôrec (Croazia), l’Istituto tecnico statale per la viticoltura e frutticoltura HBLA Klosterneuburg (Austria) e l’Istituto professionale agrario LLA Rotholz (Austria) per promuovere lo scambio di conoscenze, rafforzare la capacità di ricerca e contribuire allo sviluppo sostenibile nelle aree di interesse comune delle quattro istituzioni.
La firma dell’accordo si è svolta, il 26 novembre, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Istituto di Agricoltura e Turismo di Pôrec in Croazia alla presenza del presidente FEM Francesco Spagnolli, del direttore dell’Istituto di Agricoltura e Turismo di Porec, Dean Ban, del direttore dell’Istituto tecnico statale per la viticoltura e frutticoltura HBLA Klosterneuburg, Reinhard Eder, mentre per la scuola di Rotholz è stata firmata dal direttore Josef Norz.
Queste quattro prestigiose istituzioni, che vantano un’origine storica comune alla fine dell’Ottocento, quando i rispettivi territori erano parte integrante dell’Impero Austriaco, si caratterizzano per il forte impegno a sostegno dello sviluppo dell’agricoltura e dell’ambiente.
Radicate profondamente in una storia accademica condivisa – basti ricordare che Edmund Mach, primo direttore dell’allora Istituto Agrario di San Michele all’Adige proveniva dalla stazione di Klosterneuburg presso Vienna- , queste storiche realtà hanno contribuito per ben 15 decenni al progresso dell’agricoltura, dell’enologia, dell’orticoltura e della gestione sostenibile delle risorse naturali dei propri territori di riferimento consolidando una ricca tradizione di ricerca, educazione e impegno professionale.
“Ora, con tale firma – spiega il Presidente Spagnolli, presente in Croazia con il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Manuel Penasa -, si darà nuova linfa all’impegno di cooperazione interistituzionale attraverso progetti di ricerca congiunti, scambio di conoscenze e mobilità di esperti e studenti, nuove attività scientifiche, educative e professionali, promozione di iniziative nel segno dell’innovazione, della sostenibilità e della gestione responsabile delle risorse naturali”.
