“Non c’è libertà senza giustizia”

Erano circa 2.000 ieri i partecipanti a St. Pauls per ricordare nell’anniversario della sua morte Sepp Kerschbaumer e i combattenti per la libertà tirolesi, deceduti e viventi, degli anni ’50 e ’60. Al centro dell’attenzione c’era l‘impegno per la libertà, i diritti umani e l’autodeterminazione, nonché la commemorazione di un’epoca formativa nella storia contemporanea tirolese. La cerimonia è iniziata con la presentazione da parte del sindaco Lorenz Ebner, dei Landeskommandanten Mjr. Christoph Schmid (SSB) e Mjr. Thomas Saurer (BTSK), Mjr. Umberto Facchinelli (WTSB) e l’Obmann des Südtiroler Heimatbundes, Roland Lang. La banda musicale di St Pauls ha poi guidato le formazioni alla funzione religiosa nel “ Dom am Lande”. Nella sua omelia, Padre Reinald Romaner OFM ha sottolineato il ruolo esemplare di Sepp Kerschbaumer, il cui atteggiamento e il cui coraggio di sacrificio continuano a essere una guida ancora oggi. Al cimitero, il presidente della SHB, Roland Lang, ha dato il benvenuto ai presenti e ha affrontato gli attuali sviluppi politici. Ha criticato la prevista riforma dell’autonomia, il continuo utilizzo di toponimi risalenti all’epoca coloniale e la riluttanza della giunta provinciale a riconoscere apertamente i contesti storici. Tuttavia, Lang ha affermato che il barometro linguistico indicava un cambiamento di mentalità tra la popolazione italiana, un passo verso una convivenza rispettosa e paritaria.
„Non c’è libertà senza legge, non c’è stato di diritto senza il coraggio di dire la verità.“ Il momento clou dell’evento è stato l’intervento dell’avvocato penalista ed esperto di diritti umani, Dott. Nicola Canestrini, insignito del Premio d’Onore dell’SSB. Ha chiesto un’indagine approfondita sulle violazioni dei diritti umani commesse contro i prigionieri sudtirolesi negli anni ’50 e ’60, ricordando al pubblico che molte vittime hanno subito torture, maltrattamenti e procedure discutibili, senza che l’Italia se ne assumesse mai la responsabilità. I punti chiave di Canestrini: „Uno Stato democratico dimostra grandezza quando esamina le azioni delle proprie istituzioni. La mancanza di un controllo giuridico getta un’ombra duratura sullo stato di diritto. I diritti umani sono inviolabili e non devono mai essere sacrificati all’opportunità politica„. Sulla tomba di Sepp Kerschbaumer, la banda di ottoni di St. Pauls ha suonato “ Guten Kameraden „. Un saluto è stato sparato dalla Schützenkompanie “Sepp Kerschbaumer“ di Eppan, al comando dell’Hauptmann Maximilian Schmid. La commemorazione si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori e l’esecuzione degli inni nazionali tirolese e austriaco.
Il Landeskommandant Mjr. Christoph Schmid ha fatto eco alle parole di Canestrini e ha sottolineato la necessità di esaminare criticamente le azioni del governo. Ha fatto riferimento al caso di Luis Amplatz, il cui procedimento penale è stato ostacolato da una deliberata modifica del Codice di Procedura Penale italiano. Schmid ha riassunto il suo appello in tre punti: lo stato di diritto, la verità e i diritti umani sono principi non negoziabili. La politica sudtirolese deve avere il coraggio di denunciare chiaramente l’ingiustizia, senza manovre o servilismo. L’obiettivo dell’autodeterminazione è il mandato duraturo che deriva dall’eredità dei combattenti per la libertà.
Riguardo all’attuale situazione politica, Schmid ha messo in guardia contro l’apatia, l’indifferenza e le „alleanze scellerate a Roma“, che sono estremamente pericolose per una minoranza. „Siamo qui oggi in memoria di coloro che hanno perso la vita perché volevano un futuro giusto per il Tirolo. Onore alla loro memoria. Onore al Tirolo.“ La cerimonia commemorativa, sostenuta dalla chiesa, dai circoli di tiro, dalle associazioni e dagli enti politici, ha offerto un contesto dignitoso e ha sottolineato l’importanza di preservare l’eredità di Sepp Kerschbaumer, si legge in un comunicato stampa. „I partecipanti hanno lasciato St. Pauls con un forte senso di legame e una chiara determinazione a difendere i valori di libertà e autodeterminazione anche in futuro„.






